Esito positivo del confronto tra il Ministro e le associazioni della dirigenza medica e sanitaria. L’intersindacale ha revocato la protesta, ma permane lo stato di agitazione

Lo sciopero dei medici, indetto per il prossimo 25 gennaio, è stato revocato. La decisione è arrivata dopo un incontro svoltosi ieri tra il ministro della Salute Giulia Grillo e l’Intersindacale medica, che raggruppa i principali sindacati della dirigenza medica e sanitaria del Ssn. Resta, tuttavia, lo stato di agitazione della categoria.

“L’incontro è andato bene – ha affermato Grillo -. Voglio che sia chiaro che siamo tutti dalla stessa parte, ovvero di quelli che voglio tenere in piedi il Ssn. Lo sforzo mio e del governo c’è tutto ed è chiaro che non possiamo fare tutto in una legge di Bilancio”.

La titolare del dicastero di Lungotevere Ripa ha sottolineato come, attraverso il decreto Semplificazioni si provvederà a correggere il comma 687 della Manovra.  “Inoltre – ha aggiunto – è stato presentato l’emendamento per rimuovere il blocco di spesa per il personale”. Sulla Ria (retribuzione individuale di anzianità), invece, Grillo ha ribadito l’impegno “a convocare un tavolo di concertazione per capire come superare questo ostacolo”.

“È chiaro che lo sforzo per tenere in piedi la sanità è grandissimo. Ora – ha concluso – abbiamo il nuovo Patto per la Salute, dove affronteremo alcune delle tematiche come quella della riforma post laurea dei medici, che una volta abilitati possano entrare nel mondo del lavoro e formarsi lavorando”.

Soddisfazione anche sul fronte sindacale.

Il Segretario generale dell’Anaao Assomed, Carlo Palermo, ha confermato a nome dell’Intersindacalele rassicurazioni sulla modifica del comma 687 “che blocca il rinnovo del contratto all’Aran”. Inoltre – ha aggiunto – “c’è l’impegno per presentare un emendamento che riapra la trattativa per 2016-2018”.

“Altro aspetto è la retribuzione di anzianità, già nello stipendio dei medici, che chiediamo sia trasferita sui fondi accessori per pagare gli straordinari, le notti, i festivi. Su questo aspetto – ha affermato Palermo – c’è l’impegno del ministro, che convocherà un tavolo tecnico con Mef e Funzione pubblica per affrontare la questione a tutto tondo, dare risorse fondamentali e rendere attrattiva questa professione che attraversa un periodo di crisi”.

 

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