È stata chiamata ‘Testosterone’ l’inchiesta dei Nas che ha scoperto un giro di ricette mediche false per prescrivere anabolizzanti. Otto le persone indagate, tra le quali figura anche un medico di base.

Attraverso la presentazione di ricette mediche false ottenevano anabolizzanti da utilizzare nell’ambito di attività di bodybuilding. È quanto ha scoperto il nucleo operativo e del Nas di Taranto per l’inchiesta denominata “Testosterone” nella quale 8 persone sono state indagate.

Tra di loro c’è anche un medico di base.

L’inchiesta era partita a settembre 2017 grazie alla denuncia di un farmacista. Fu lui, infatti, che per primo iniziò a sollevare dubbi sull’autenticità di una prescrizione, dando avvio alle indagini.

Alcune di queste ricette mediche false erano riconducibili a strutture ospedaliere dalle quali sarebbero state sottratte illecitamente e a medici specialisti.

Tra loro, figurava addirittura un medico ormai deceduto da tempo.

Il medico di base indagato nell’inchiesta ‘Testosterone” – coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Carbone – aveva rilasciato indebitamente a un paziente una prescrizione di Testoviron 250 mg.

Le accuse mosse a vario titolo agli indagati sono numerose. Si va dall’uso di falso alla ricettazione, dalla falsità materiale a quella ideologica.

Il medico, in particolare, avrebbe attestato falsamente su una ricetta contenente la prescrizione di un farmaco anabolizzante di aver sottoposto a visita un altro indagato.

In totale, secondo i Nas, sono più di 70 le confezioni dei farmaci ottenute in diverse farmacie di Taranto. E tutti acquistati utilizzando ricette mediche false e formulari.

Di questi, una parte provenivano da furti in ospedale. Un’altra era contraffatta attraverso l’uso di timbri falsi a nome di ignari medici endocrinologi.

Nel corso delle perquisizioni, a carico di un indagato sono stati trovati e sequestrati circa 650 mg di farmaci. Questi erano suddivisi in otto confezioni e flaconi di steroidi anabolizzanti illegalmente detenuti.

Oltre a questo, sono state rinvenute 17 ricette mediche in bianco con l’intestazione di un medico specialista in endocrinologia. Gli inquirenti hanno poi trovato un blocco di foglietti in bianco delle stesse dimensioni delle prescrizioni mediche e il programma settimanale relativo all’assunzione dei farmaci dopanti.

Infine, sul pc di uno degli 8 indagati, sono stati trovati i file di testo contenenti i format delle intestazioni di due medici. Si trattava, in entrambi i casi, di specialisti in endocrinologia.

Questi “format” venivano utilizzati per replicare prescrizioni creare le ricette mediche false per l’acquisto dei farmaci.

  

 

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