Tavole rotonde medico legali: le responsabilità penali del CTU

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tavole rotonde medico legali

Tante sono le tematiche delle 12 tavole rotonde medico legali. La responsabilità del ctu è un argomento che scotta e che dovrebbe impensierire i consulenti non competenti e non terzi.

E’ un argomento quello della responsabilità del CTU che impregnerà ben 4 delle 12 tavole rotonde medico legali e che vedrà confrontarsi medici legali, avvocati e magistrati.

Affermare fatti non conformi al vero fa soggiaciere il consulente tecnico di ufficio alle pene previste dall’art. 373 del codice penale, ossia l’interdizione dai pubblici uffici, l’interdizione dalla professione o dall’arte.

Quante ne leggo di relazioni che hanno queste “caratteristiche” e quante volte penso che molti colleghi non conoscono il valore giuridico delle proprie azioni.

Se ne parlerà con il consigliere di Cassazione Domenico Chindemi e probabilmente con il pres. della 13ma sez. civ. Tr. Roma dott. Alberto Cisterna e altri avvocati specializzati nella responsabilità medica.

Si valuteranno relazioni dove sono ben evidenti questi “vulnus” che saranno oggetto di ordinanze nei prossimi mesi (forse nel 2021).

Ma non solo la responsabilità penale del ctu, ma si tratterà anche dei poteri del ctu e delle cause di astensione e ricusazione dello stesso anche per il solo “legame di amicizia” con una delle parti del processo.

E non ultimo sarà l’argomento relativo ai quesiti del ctu e alle risposte alle note critiche delle parti.

Insomma, tanta carne al al fuoco con un unico obiettivo: accrescere il numero dei consulenti tecnici di speciale competenza.

E… fino alla noia, oltre ad inviatarvi a scaricare la locandina del corso e il programma delle 12 tavole rotonde, si riassumono le caratteristiche dell’iniziativa:

  1. Al corso parteciperanno solo i soci dell’Accademia della medicina legale (clicca qui per iscriverti);
  2. Il corso sarà costituito da 12 incontri di 4 ore pomeridiane;
  3. Sarà possibile partecipare in sala (a Roma) o con diretta live streaming;
  4. La partecipazione darà diritto a 50 crediti formativi per le professioni sanitarie (per gli avvocati siamo ancora in corso di accreditamento);
  5. Il tutto è gratuito ad eccezione della associazione all’Accademia della Medicina Legale, la cui quota annuale è di 50 €.
  6. Gli obiettivi dell’Accademia sono: diventare riferimento costante negli anni per la formazione continua accreditata e “scovare” talenti da poter fare lavorare.
  7. Fare dialogare con gli specialisti medico legali tutte le professioni sanitarie che fanno o che faranno attività forense.

Invito quindi sanitari forensi (medici, odontoiatri, infermieri, psicologi, biologi, genetisti e tecnici di laboratorio) e avvocati ad iscriversi all’Accademia e al corso che inizierà il 13 Marzo p.v.

Dr. Carmelo Galipò

(Pres. Accademia della Medicina Legale)


SCARICA QUI LA LOCANDINA DEL CORSO

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LA MEDICINA LEGALE COME TRAIT D’UNION TRA GIURISTI E LE SPECIALITÀ SANITARIE

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2 Commenti

  1. Dott. Galipò buonasera.
    Ho avuto il Tuo nominativo dal dott. Mario Torreggianti , odontoiatra forense in Teramo.
    Sono un medico – chirurgo – odontoiatra che ha subito, negli ultimi anni, tre assurde vicende legali.
    La prima scaturita dall’operato di un CTU , privo delle più elementari conoscenze degli argomenti trattati (implantologia e parodontologia). Per questo motivo , dopo i vani tentativi (i primi di richiesta di revisione della relazione peritale e successivamente di ricusazione del CTU), ho ritenuto opportuno pubblicare la vicenda su una delle maggiori riviste nazionali di Odontoiatria
    (https://it.dental tribune.com/clinical/malpractice-e-conoscenze-specifiche-del-ctu-un-caso-paradigmatico/)
    e far pervenire copia della pubblicazione al giudice.
    La seconda e la terza vicenda riguardano l’incredibile conclusione di una Giudice di Pace a cui mi sono rivolto recentemente per il recupero di crediti (Decreto Ingiuntivo) nei confronti di due pazienti (madre e figlia), che accogliendo in riconvenzionale, le false e insussistenti tesi delle stesse, mi ha condannato in ambedue i casi al risarcimento di danni INESISTENTI (“danni morali” !!)
    Deciso a far valere i tutti i casi sopra indicati, le mie giuste ragioni, desidero chiederTi un qualificato parere medico legale.
    Nel caso volessi esaminare i vari carteggi, sono disponibile a recarmi presso il Tuo studio.
    In attesa di un gradito riscontro , porgo i più cordiali saluti
    Claudio Agostinelli – Teramo

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