Lanciata dall’Associazione Luca Coscioni che ha svolto una dimostrazione pratica con un percorso a ostacoli nel centro di Roma
Si chiama ‘No-Barriere’ la nuova applicazione ideata dall’Associazione Luca Coscioni che consentirà agli utenti di segnalare le barriere architettoniche incontrate e ricevere aiuto per il loro abbattimento.
Lo strumento è stato lanciato con una vera e propria dimostrazione pratica con un percorso a ostacoli per le vie del centro di Roma. Protagonisti di questa testimonianza delle difficoltà di chi si muove in carrozzina nelle nostre città sono stati il co-presidente e il vicesegretario dell’Associazione Luca Coscioni Marco Gentili e Gustavo Fraticelli, entrambi con disabilità motoria – a causa della SLA il primo e della tetraplegia il secondo – e Mara Ruggieri.
Attraverso l’App i tre hanno ‘mappato’ le barriere architettoniche trovate sul proprio cammino.
“La app è gratuita – ha spiegato Rocco Berardo, membro di Giunta dell’Associazione – è disponibile per Android e iOS e usarla è molto semplice: basta scattare una foto, inserire una descrizione della barriera e attivare la geolocalizzazione. La segnalazione apparirà in tempo reale sulla mappa online e le informazioni saranno notificate all’Associazione Luca Coscioni che fornirà assistenza al cittadino per denunciare la barriera al proprio sindaco. La segnalazione, infatti, genera automaticamente un’email da inviare al Comune”.
“Se il Comune non se ne fa carico – ha aggiunto il tesoriere Marco Cappato – si può ricorrere alle vie legali per rivendicare il proprio diritto a non essere discriminati; la legge del 2006 che tutela i cittadini portatori di disabilità dalle discriminazioni è disattesa quasi ovunque in Italia. Con questo strumento, una moltitudine di persone con disabilità che inviano segnalazioni possono realizzare una politica nazionale, cioè un grande piano di investimenti per la rimozione delle barriere architettoniche. Si tratta di investimenti e non di spese perché le risorse ritornano. Un esempio? In una città come Roma con il turismo. Un turista con disabilità o anziano, infatti, oggi avrebbe difficoltà a percorrere strade come quelle che abbiamo attraversato oggi”.
“La forza della App No Barriere sta non solo nella condivisione dei problemi ma anche degli strumenti per risolverli – ha spiegato infine il segretario dell’Associazione Luca Coscioni, Filomena Gallo – Per migliorare la vita di ciascuno all’interno dello spazio urbano sarà perciò fondamentale la partecipazione della comunità, ma ogni cittadino che vorrà attivarsi potrà contare sul supporto del nostro staff. Alcuni piccoli comuni hanno già manifestato il proprio interesse ad adottare la app come strumento civico e nei prossimi mesi la sottoporremo a quante più possibili amministrazioni comunali”.