Lo sblocco dopo la richiesta di intervento dell’Ivass e, sottolinea la Federazione, nel silenzio dell’Enpam

“Di fronte al perdurare dell’atteggiamento di Generali che ha continuato ad avanzare pretesti per non liquidare i medici che ne hanno diritto, richiedendo impropriamente agli stessi l’attestazione del versamento dello 0,72 da parte della ASl ed altri infiniti documenti, molti dei quali non previsti dalla polizza, arrivando perfino a negare ai medici sostituti di Continuità Assistenziale il diritto di essere risarciti, adducendo una farraginosa ed unilaterale lettura dell’ACN, abbiamo deciso di attivarci presso l’IVASS”.

E’ soddisfatto il segretario Fimmg, Giacomo Milillo, per la positiva conclusione della vicenda che vedeva bloccata, per presunta mancata correttezza amministrativa, la liquidazione di 111 pratiche dei sinistri dei medici relative alla polizza ‘primi 30 giorni’.

Milillo, sul notiziario della Fimmg, sottolinea l’importante risultato ottenuto in difesa degli iscritti al sindacato; su sollecitazione della Federazione, infatti, lo scorso 3 agosto l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni ha inoltrato una direttiva alle Generali, in cui, accogliendo la tesi della Fimmg, si è espressa in favore della necessità di liquidare i sinistri anche in mancanza delle attestazioni, che potranno essere reperite in seguito. Il Segretario non manca invece di criticare l’atteggiamento dell’Enpam, cui la Fimmg si era inizialmente rivolta in quanto soggetto contraente la polizza, senza ottenere alcun risultato.

“In data 6 Settembre – evidenzia il segretario – non avendo Generali apparentemente dato seguito alla direttiva dell’Ivass, Fimmg ha proceduto a diffidare la richiamata Compagnia Assicurativa a liquidare i sinistri ancora pendenti entro dieci giorni dal ricevimento della diffida e contemporaneamente ha diffidato la Fondazione Enpam, quale soggetto contraente la polizza, ad ottenere dalle Asl l’attestazione del versamento del premio di assicurazione o, in ogni caso, a svolgere ogni attività necessaria od utile al fine di provvedere tempestivamente a comunicare tale dato alla Compagnia assicuratrice e al medico beneficiario”.

A seguito di questa ulteriore iniziativa, il 9 settembre l’Agenzia Generali di Roma 63J, preposta alla istruttoria per la liquidazione dei sinistri ha risposto alla diffida comunicando di aver sbloccato la situazione trasmettendo alla direzione della compagnia, già dal 4 Agosto, le pratiche tenute ferme. “Fimmg – conclude Milillo – continuerà a vigilerà sulla effettiva liquidazione delle pendenze, pronta ad ulteriori azioni, anche legali contro Generali in difesa dei diritti degli iscritti”.

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