Complicanza o errore? E’ questione di oneri probatori e non di statistica come discusso nella V tavola rotonda del 10 Maggio. Prevedibilità e prevenibilità rappresentano le prove da darsi per differenziare la complicanza dall’errore.

Ma anche di perdita di chance e del suo risarcimento si è discusso in questa tavola rotonda dove l’avv. Francesco Carraro (foro di Padova), in contraddittorio con tutti i partecipanti, ha spiegato la sua sintesi.

In allegato al presente articolo le slide redatte dal dr. Carmelo Galipò che si possono scaricare in formato pdf.

Come al solito la seduta è stata divisa per il numero dei relatori affinchè sia più facile l’accesso allo specifico argomento trattato.

Un buon ascolto (anche con il podcast) e un arrivederci alla prossima ed ultima tavola rotonda sulla responsabilità medica del 7 giugno dove si discuterà delle infezioni nosocomiali in compagni del Cons. della Suprema Corte di Cassazione dott. Domenico Chindemi e il risk manager, ginecologo, dr. Franco Carboni.

Evidentemente non mancherà il caso clinico con la puntuale disamina della bozza di ctu e delle note critiche redatte dai ctp attorei.

Dr. Carmelo Galipò

(Pres. Accademia della Medicina Legale)

Clicca qui per vedere il video della quinta tavola rotonda

Per partecipare alla prossima ed ultima tavola rotonda del 7 giugno vi basterà iscrivervi al seguente link: https://responsabilecivile.it/il-lavoro-del-ctu/

Leggi anche:

Come si valuta la perdita di chance e quando è solo equitativa

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