Dalla riunione emersi punti chiave in materia di appropriatezza, responsabilità professionale e confronto con le professioni sanitarie
Si è riunito a roma lo scorso 5 marzo il Consiglio Nazionale della Fnomceo, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.
Gli Ordini presenti hanno quindi sottoscritto all’unanimità un documento finale in cui si ribadiscono le conclusione alle quali si è giunti su tematiche quali appropriatezza, Responsabilità professionale, Confronto con le professioni sanitarie, Riforma degli Ordini, Autonomia delle Commissioni disciplinari, criticità della Normativa sui certificati Inail.
Il documento ribadisce che l’Appropriatezza, “intesa come dovere etico e professionale per il medico”, implica un’assunzione di responsabilità nel rispetto della persona assistita e della sostenibilità del sistema, e non può essere imposta per legge. Si riafferma che, “a fronte di un continuo affastellarsi di leggi, norme e regolamenti spesso contraddittori, di obblighi impropri, di circolari, di ordini e contrordini, di ingiunzioni burocratiche vessatorie, stratificate dai diversi livelli regionale e nazionale, la Medicina risiede nella relazione tra medico e paziente” e quindi “la responsabilità verso le persone è elemento fondante della professione”. Infine, si “ripropone, con convinzione e determinazione, il confronto con le professioni sanitarie, certi che solo la sinergia tra tutti questi soggetti può sbloccare rigidità e incomprensioni spesso legate al mancato confronto diretto: le priorità sono la sicurezza delle cure e la responsabilità professionale”.
Poste queste premesse, il Consiglio Nazionale ha quindi dato mandato alla Presidente e al Comitato Centrale di farsi promotori delle proprie istanze nei confronti del Governo. Sarà quindi organizzato a Rimini il prossimo 19, 20 e 21 maggio un grande Convegno nel quale riunire tutte le componenti della Professione: in quell’occasione si dovrà delineare l’evoluzione della Professione stessa.