La condivisione di progetti di formazione da parte di associazioni, come la SISMEL, rappresenta un qualificato riconoscimento del nostro corso di formazione
Quando anche l’associazione S.I.S.ME.L. dà il suo patrocinio al corso di formazione per ctu e ctp dell’Accademia della Medicina Legale significa che il progetto è “buono”!
La SISMEL, per chi non la conoscesse, è la Società Interdisciplinare delle Scienze Medico Legali e Forensi, riservata a Medici, Giuristi o appartenenti ad altre Professioni che operano nel settore delle Scienze Forensi con il presupposto di base del rispetto della centralità della Persona, promuovendo, in particolare, lo sviluppo e la professionalità degli Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni, che ne sono i principali attori, e di tutti coloro che operano nel settore Forense, rimarcandone il ruolo sociale.
Scopi questi che non possono che essere condivisi dall’Accademia della Medicina Legale, con il fine comune di promuovere in assoluta autonomia e indipendenza, a livello scientifico, legislativo e socio-sanitario, la cultura e il rigore metodologico medico-legale, garantendo la collaborazione tra la medicina legale e quella specialistica che, ai nostri giorni e soprattutto dopo la L. 24/2017, ha evidenziato molteplici criticità, offrendo motivi di riflessioni, non solo sui ruoli dei singoli ma anche sulla comunicazione in campo forense, tra gli specialisti in medicina legale e gli altri specialisti che, di volta in volta, vengono scelti dai magistrati o dalle parti per condurre in maniera collegiale le indagini forensi.
Migliorare la comunicazione tra gli attori del mondo forense non significa promuovere il trasferimento vicendevole delle competenze, che invece devono restare strettamente vincolate alla singola cultura specialistica, ma lo scambio di esperienze in campo medico-legale non può che avere lo scopo ultimo di garantire un prodotto fruibile da tutti gli attori che operano in campo forense, con risultati privi di basi, riproducibili e fondati su evidenze scientifiche suddivise e valutate secondo i livelli di prova e la forza delle raccomandazioni.
Insomma, è ora di parlare anche di buone pratiche medico-legali, con ciò esaltando una metodologia medico-legale moderna, che guarda in avanti sulla scia delle innovazioni e delle spinte culturali provenienti dal mondo del diritto positivo ma soprattutto del diritto vivente. Perchè se è vero, come è vero, che da circa un ventennio la dottrina medico-legale e quella giuridica sono andate di pari passo per costruire una vera e propria opera di ingegneria sociale modellata sulla salute del cittadino italiano, oggi non possiamo che prendere atto che questa opera rischia di disgregarsi se messa in mani inesperte.
Questo illustre patrocinio serve a diffondere la collaborazione tra la medicina legale e quella specialistica offrendo, allo stesso tempo, un punto di riferimento per i giuristi e la giustizia.
Questi gli obiettivi primari di un corso di formazione e, comunque, di una formazione continua forense che ha lo scopo di proteggere la salute del cittadino e i suoi riflessi extrapatrimoniali e patrimoniali.
Formare per cercare di uscire dal lavoro dei “sentito dire” si ritiene opera di eccellenza perchè la cultura, la terzietà e la moralità dovrebbero essere il “trono” di tutti gli operatori del diritto e della medicina forense.
Insomma si diventerà grandi con la partecipazione a progetti di ampio respiro impregnati di cultura e grande professionalità lavorativa e morale.
Dr. Carmelo Galipò – Dr. Giovanni Liguori – Prof. Alberto Bellocco
P.S.: Le iscrizioni al corso di formazione si chiuderanno il 10 Marzo p.v. affinchè in quella data il direttivo possa dare lo scontato ok all’associazione (accademia della Medicina Legale) di tutti quelli che ne fanno richiesta e che hanno bonificato la quota di iscrizione.
SCARICA QUI LA LOCANDINA DEL CORSO
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALL’ACCADEMIA DELLA MEDICINA LEGALE
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI AL CORSO
Leggi anche:
FORMAZIONE PER CTU E CTP: IL PERCHÉ DEI PRINCIPI GIURIDICI È CULTURA!