Per l’organizzazione mondiale della sanità 2,6 milioni di persone perdono la vita ogni anno per cure non sicure. La maggior parte di questi decessi sarebbero evitabili

“A livello globale, almeno 5 pazienti muoiono ogni minuto a causa di cure non sicure”. A dichiararlo è Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) in vista della Giornata mondiale per la sicurezza dei pazienti, che si terrà il 17 settembre. “Nessuno – sottolinea – dovrebbe essere danneggiato mentre riceve assistenza sanitaria”.

Secondo i dati dell’Oms almeno 134 milioni di pazienti ogni anno sarebbero vittime di eventi avversi che si verificano a causa della mancanza di sicurezza nelle prestazioni sanitarie. Le persone che perdono la vita sarebbero 2,6 milioni, ma la maggior parte di questi decessi sono evitabili. In particolare, 4 pazienti su 10 risulterebbero danneggiati durante le cure primarie e ambulatoriali.

Gli errori terapeutici da soli costerebbero circa 42 miliardi di dollari all’anno. A questi si aggiungono gli errori legati alla diagnosi, alla prescrizione di medicinali e alle procedure chirurgiche.

Per puntare l’attenzione sulla sicurezza dei pazienti, il 17 settembre, le città di tutto il mondo illumineranno monumenti di colore arancione. In Italia, in particolare la giornata mondiale andrà di pari passo con la ‘Prima Giornata Nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita’, promossa dal Ministero della Salute. Ad essere illuminata di arancione sarà la piramide Cestia a Roma.

Proprio per promuovere una sempre maggiore sicurezza nelle cure, è stata approvata nel nostro Paese, nel 2017, la legge sul rischio clinico e la responsabilità del personale sanitario, di cui però, a distanza di due anni, mancano i decreti attuativi.L’art.1 della Legge evidenzia espressamente che la sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute.

Leggi anche:

LEGGE GELLI, MEDICI CHIEDONO CONFRONTO SU DECRETO ATTUATIVO

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui