L’elevatissima conflittualità tra i genitori e la loro inadeguatezza ha portato il Tribunale di Savona a disporre l’affidamento della loro figlia minore ai Servizi Sociali, con collocazione in una casa famiglia
La vicenda
Dopo aver dichiarato la separazione personale tra i coniugi, il Tribunale di Savona (sentenza n. 845/2019) ha deciso di affidare la loro figlia minore ai Servizi Sociali territorialmente competenti, con collocazione abitativa della stessa presso la casa-famiglia.
Dalla CTU espletata nel corso del giudizio era emersa la sussistenza in capo ed entrambi i genitori di gravi carenze ed inadeguatezze nell’esercizio della responsabilità genitoriale, carenze ed inadeguatezze che avevano indubbiamente creato nella figlia minore una situazione di profondo disagio e di notevole sofferenza. Tali risultanze avevano condivisibilmente portato il CTU a concludere che una collocazione abitativa della minore presso la madre o presso il padre sarebbe stata senz’altro sconsigliabile, vista l’elevatissima conflittualità ancora sussistente tra i genitori, e aveva così individuato quale migliore soluzione la collocazione abitativa della stessa in una Comunità, accompagnata da una programmazione di contatti e di incontri inizialmente protetti con ciascun genitore.
L’affidamento della minore ai Servizi Sociali
Il giudice di primo grado ha condiviso le conclusioni peritali e ha disposto, in definitiva, l’affido della piccola ai Servizi Sociali territorialmente competenti, con collocazione abitativa presso una casa-famiglia o presso comunità educativa per minori individuata dai Servizi affidatari; ha altresì previsto che “i Servizi provvederanno a calendarizzare telefonate protette e incontri protetti con ciascun genitore, e successivamente con i nonni; oltre a predisporre un percorso di sostegno psicologico per la minore, da svolgersi presso servizio specialistico territorialmente competente”.
La redazione giuridica
Leggi anche: