Oltre 17 milioni di euro. A tanto ammonta il nuovo investimento di Regione Lombardia per la bonifica dei siti contaminati. Ad annunciarlo è l’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Claudia Maria Terzi al termine della Giunta.

I comuni interessati – «Le risorse saranno destinate ai Comuni lombardi interessati: 10 milioni di euro andranno ad Asola (Mantova); 172.000 a Calolziocorte (Lecco); 130.000 a Verdellino (Bergamo, per la messa in sicurezza); 216.000 a Mediglia (Milano); 400.000 euro a Rho (Milano); 2.150.000 euro alla Valle Lomellina (Pavia); 2,6 milioni di euro a Lacchiarella (Milano); 380.000 euro a Gardone Valtrompia (Brescia); 756.000 euro ad Albaredo Arnaboldi (Pavia); per altri interventi di Messa in sicurezza d’emergenza (M.I.S.E.) circa 48 mila euro».

Ulteriori stanziamenti – «A questi investimenti regionali si aggiungono – precisa ancora l’assessore Terzi – ulteriori 350.000 euro, sempre di risorse lombarde: 300.000 per il Comune di Verdellino (progettazione degli interventi di sperimentazione di metodologie innovative di bonifica) e 50.000 per l’integrazione finanziaria per la realizzazione di ulteriori piezometri nella Provincia di Milano, gestiti da Regione Lombardia, a seguito di variazione compensativa ai fini dell’adeguamento con il Piano dei Conti». La Giunta lombarda ha infine deliberato ulteriori 143.000 euro per la realizzazione dell’intervento nel Comune di Varzi (Pavia) “trattandosi di area demaniale in gestione a Regione”.

La programmazione dei finanziamenti – «La programmazione dei finanziamenti – evidenzia Terzi – è riferita alla sola annualità 2015. Si tratta di interventi a favore delle Amministrazioni comunali per la realizzazione degli interventi di bonifica e per il completamento e/o l’avanzamento delle operazioni già avviate e quindi oggetto di precedenti finanziamenti deliberati dalla Giunta regionale. Le quote di finanziamento elencate sono necessarie per il completamento dei lavori».

Gli investimenti – «A oggi – annota ancora l’assessore – Regione Lombardia ha investito direttamente oltre 240 milioni di euro per bonificare circa 1400 siti. Se è vero, quindi, che la nostra Regione è quella con più siti da bonificare, è altrettanto vero che è quella con la maggior percentuale di casi affrontati e risolti, in particolare nell’ultimo triennio. Resta però ancora molto da fare». «Degli oltre 800 siti ancora da bonificare, una parte sono in via di risoluzione» sottolinea Terzi. Per una buona metà sarà necessario l’intervento pubblico. Fra essi ci sono anche sette Siti di Interesse Nazionale, come quello di Brescia Caffaro, sul quale siamo intervenuti anche di recente per sollecitare l’intervento dello Stato, cui è demandata l’attuazione della bonifica di un’area che arriva quasi fino al centro di Brescia”. “L’obiettivo della Giunta Maroni, quindi, non è solo operare per la bonifica dei siti inquinati – conclude Terzi -, ma è molto più ambizioso: quello di non dover mai più intervenire per bonificare aree contaminate che mettono a rischio la salute dei cittadini”. (Regione Lombardia)

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