Anelli: dall’Assessore alla sanità dell’Emilia Romagna affermazioni ‘sconcertanti’ sulle ipotesi di task shifting e trasferimento di funzioni tra professionisti sanitari

‘Parole in libertà’. Così il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, definisce le dichiarazioni rilasciate dall’Assessore alla sanità dell’Emilia Romagna, Sergio Venturi, in occasione del Congresso FIALS (Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Sanità). Venturi, in particolare, si è lasciato andare ad alcune esternazioni in materia di task shifting, ovvero sull’opportunità, anche economica, di sostituire, in alcune funzioni di competenza medica, quali la diagnosi e la refertazione, i medici con altri professionisti meno ‘costosi’.

Affermazioni “sconcertanti”, secondo la FNOMCeO, che, oltre a provocare il risentimento nei medici e a non valorizzare le professionalità e le competenze degli altri professionisti, rischiano di creare una spaccatura sia tra le Professioni sia all’interno della Politica. Il tutto in un momento in cui – sottolinea Anelli – c’è invece una grande unione e collaborazione per sostenere il nostro Servizio sanitario nazionale, in ottemperanza all’articolo 32 della Costituzione.

“All’assessore Venturi diciamo – sottolinea il vertice della Federazione – che nessun politico potrà scalfire questa unione, perché nessuno di noi vuole una guerra tra professioni, ma semmai una battaglia, sullo stesso fronte, contro le disuguaglianze nell’accesso alle cure, contro la carenza di professionisti, per un miglioramento delle competenze e per l’aumento della qualità dell’assistenza”.

Quindi dalla Federazione dei medici arriva un appello al Presidente della Conferenza delle Regioni e Governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, affinché intervenga per rasserenare gli animi, smentendo ogni ipotesi di task shifting e di trasferimento di funzioni tra professionisti.

Infine, nel manifestare apprezzamento per la ferma volontà dimostrata dal Ministro Speranza nel difendere l’universalismo del nostro Servizio Sanitario Nazionale, Anelli ribadisce la disponibilità e il sostegno della professione medica nel perseguire tale obiettivo. Un obiettivo – conclude – “che non può prescindere dalla qualità delle prestazioni, a loro volta strettamente correlate con i profili professionali degli operatori, definiti in ragione del loro percorso formativo, così come disposto dalla Legge 3 del 2018”.

Leggi anche:

PUGLIA: MEDICI NEOLAUREATI NEI PS, LE CONSIDERAZIONI DELLA FNOMCEO

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui