Aperto un fascicolo, a Frosinone, per chiarire le cause del decesso di un uomo di 46 anni, morto dopo tre accessi in ospedale il giorno di Santo Stefano

La Procura della Repubblica di Frosinone ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo sul decesso di un operaio di 46 anni, morto dopo tre accessi in ospedale lo scorso 26 dicembre.

In base a quanto ricostruito da Fanpage l’uomo si sarebbe recato una prima volta in Pronto soccorso ad Alatri a inizio dicembre, per un malessere, e i medici lo avrebbero dimesso disponendo gli accertamenti del caso. A distanza di dieci giorni, tuttavia, sarebbe caduto fratturandosi il femore e sarebbe stato portato nuovamente in ambulanza presso il nosocomio San Benedetto. Il personale sanitario, tuttavia, a causa delle sue condizioni di salute, avrebbe deciso di non operarlo, rimandando a un mese una nuova valutazione.

Il giorno di Natale però il 46enne avrebbe accusato un nuovo malore; da li la nuova corsa in ospedale, questa volta a Frosinone, dove le sue condizioni si sarebbero aggravate, fino al decesso.

I familiari, intenzionati a fare piena luce sull’accaduto, si sono rivolti alla magistratura, che ha dato il via alle indagini. Il fascicolo al momento è contro ignoti.

Il sostituto procuratore del capoluogo di provincia laziale ha disposto il sequestro della documentazione clinica e della salma, conferendo l’incarico a un medico legale per lo svolgimento dell’autopsia, in programma nelle prossime ore.

Dall’esame necroscopico si attendono risposte circa le cause del decesso nonché sull’eventuale sussistenza di responsabilità a carico dei camici bianchi che hanno visitato la vittima in occasione dei suoi tre accessi nelle strutture sanitarie del frusinate.

Hai vissuto una situazione simile? Scrivi per una consulenza gratuita a redazione@responsabilecivile.it o invia un sms, anche vocale, al numero WhatsApp 3927945623

Leggi anche:

Arresto cardio circolatorio dopo un intervento, aperta inchiesta a Udine

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui