La donna venne ricoverata per una pancreatite. A incidere sul decesso della paziente 84enne sarebbero state patologie pregresse

E’ stata archiviata la posizione di dieci indagati, finiti sotto inchiesta per la morte di una paziente 84enne nel 2014 presso l’Ospedale di Avellino.

I parenti della vittima avevano sporto denuncia ritenendo che il decesso potesse essere legato all’operato del personale sanitario. In particolare, secondo quanto riportato da Ottopagine, i familiare avrebbero fatto riferimento a un’iniezione che si sarebbe rivelata fatale.

Le indagini, tuttavia, hanno escluso responsabilità mediche per l’accaduto. La donna era stata ricoverata nel mese di agosto per una pancreatite acuta. Durante la degenza era stata sottoposta a trattamenti specifici per tale patologia, con un continuo monitoraggio dei parametri virali.

Poi le era stato eseguito un intervento chirurgico urgente di laparatomia, ovvero con incisione chirurgica all’addome. Il decorso post-operatorio era stato regolare fino a inizio, quando si era manifestato un peggioramento clinico, sfociato in un arresto cardiaco. Le manovre di rianimazione si erano rivelate inutili e la donna era morta.

I consulenti della Procura hanno evidenziato come l’anziana signora fosse affetta anche da patologie pregresse.

In particolare da diversi anni avrebbe sofferto di una cardiopatia cronica che le imponeva di portare il pacemaker. Sarebbero stati proprio tali problemi cardiovascolari,  a incidere sul decesso.

Quanto alla presunta iniezione incriminata, il medico legale avrebbe poi evidenziato come “alla luce di un accesso venoso non funzionante”, la somministrazione per via parenterale di calcio gluconato alla paziente, sostenuta dai denuncianti, “debba ritenersi inverosimile” . Conclusione che sarebbe avvalorata, peraltro, dai verbali di polizia giudiziaria; nell’immediatezza dell’accaduto, infatti, il figlio della donna non avrebbe riferito se e con quali modalità l’infermiera avesse somministrato farmaci alla madre.

Alla luce di tali elementi il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta avanzata dal Pubblico ministero, ha disposto l’archiviazione del caso.

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