Disposta una provvisionale di 500 mila euro in favore di una paziente costretta a subire l’amputazione del braccio dopo un intervento al tunnel carpale eseguito nel 2017

Il tribunale di Torino ha condannato a tre mesi con la condizionale un chirurgo dell’ospedale di Rivoli, accusato di lesioni gravissime in relazione al caso di una paziente costretta a subire l’amputazione del braccio dopo un intervento al tunnel carpale. Assolto, invece, un secondo medico finito a giudizio.

La vicenda – come riporta La Repubblica – risale al maggio del 2017. L’operazione venne effettuata in day hospital, ma la donna, nei giorni successivi, cominciò ad accusare febbre e gonfiore alle dita. Visitata, le vennero prescritti degli antidolorifici e un basso dosaggio di antibiotici, ma successivamente si era resa necessaria l’amputazione dell’arto.

La parte lesa aveva quindi agito in giudizio chiedendo alla Asl, citata nel processo come responsabile civile, un risarcimento pari a 3 milioni di euro. Il giudice ha stabilito una provvisionale di 500 mila euro.

L’Azienda sanitaria, tramite il proprio legale, si dichiara processualmente soddisfatta della pronuncia, approvando l’ampia riduzione della pretesa risarcitoria operata dal tribunale. Si attendono ora le motivazioni del Giudice per capire se la vicenda proseguirà in appello o in sede civile.

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