I parenti della defunta, una signora di 61 anni, avrebbero ritrovato la salma della loro congiunta piena di formiche nella sala mortuaria dell’ospedale del cento del salernitano
La salma di una donna di 61 anni, originari di Angri, è stata ritrovata piena di formiche nella sala mortuaria dell’ospedale di Scafati, in provincia di Salerno. Lo riporta la stampa locale evidenziando come la denuncia sia partita dai familiari della signora, che si sono quindi rivolti ai carabinieri.
Il Pubblico ministeri
della Procura di Nocera Inferiore ha dunque ritenuto di aprire un fascicolo sul
caso, disponendo il sequestro della salma e delle cartelle cliniche.
I familiari della defunta avrebbero raccontato che, una volta arrivati
all’obitorio, si sarebbero resi conto che la salma era ricoperta di formiche e
avrebbero chiamatoi i carabinieri.
Nelle prossime ore è previsto lo svolgimento dell’autopsia che, come richiesto dai familiari, servirà a far luce sulle cause del decesso.
Sulla vicenda l’Azienda sanitaria ha diramato un comunicato in cui si legge che in riferimento ai fatti verificatisi presso la sala mortuaria del presidio ospedalieri, “immediatamente allertati, sono giunti sul posto” il direttore del DEA Nocera Inferiore/Scafati/Pagani , il direttore del Nucleo Operativo ispettivo e il dirigente medico del P.O. di Scafati ed è stato altresì investito il Dipartimento di Prevenzione.
E’ emerso che il decesso è avvenuto alle ore 9,20, il trasporto della salma in obitorio tra le ore 9,30 e 9,45 dopodiché sono stati rinvenuti insetti che inequivocabilmente fuoriuscivano da un interstizio tra due battiscopa.
“Si evidenzia , in merito –prosegue la nota – che l’A.S.L. Salerno aveva già effettuato una serie di attività preventive volte alla sanificazione degli ambienti mediante plurimi interventi, l’ultimo dei quali effettuato in data 7 agosto ed ulteriori attività sono peraltro già programmate. L’A.S.L. rimane vicina alla famiglia ed esprime il suo più profondo cordoglio”.
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