Anche i padri disoccupati dovranno versare l’assegno ai figli. Lo stabilisce la Corte di Cassazione, con una sentenza.

L’assegno ai figli è un obbligo, anche per chi non ha un lavoro. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, IV sezione penale, con la sentenza n. 39411/2017. Pertanto, l’omissione, configura la violazione dell’obbligo di assistenza familiare.
A meno che il genitore non provi l’assoluta impossibilità di assolvere al dovere. Dimostrando, in modo incontrovertibile, che ogni tentativo di trovare lavoro sia stato vano. Non basta provare che il minore titolare del diritto non si trovi in stato di indigenza.
Lo stato di necessità, infatti, è considerato endemico alla sua condizione. Condizione che deve essere tutelata, senza mezzi termini. La Cassazione è arrivata a questa decisione dopo attente valutazioni su un caso specifico.
Il mancato assolvimento degli obblighi di mantenimento verso la figlia, da parte del padre. Ciò aveva dato luogo a una condanna. Ma l’uomo aveva rigettato l’atto, sottolineando, in sede di legittimità, la mancanza di un lavoro.
E l’assenza dello stato di bisogno della minore. Tuttavia, la Corte ha ritenuto che la disoccupazione non fosse una scriminante. Ed ha approvato la sentenza emanata dai giudici di merito. Inoltre, i giudici, hanno stabilito un altro punto fermo.
L’obbligo, di fatto, non cessa al raggiungimento della maggiore età della figlia. Ciò a causa del mancato assolvimento della prestazione, che persiste anche in seguito. Sempre con riferimento al caso specifico, il reato non può ritenersi prescritto.
Ciò nonostante l’uomo abbia dichiarato che la figlia, in seguito, sia andata a vivere da lui. Non avendo provato di aver fatto fronte alle obbligazioni scadute, infatti, il padre non può essere assolto. Di fatto, l’omissione resta fino alla sentenza di primo grado.
Una sentenza che mette al centro “il superiore interesse del minore”. Nell’ambito delle vicende complesse che ruotano intorno all’assegno ai figli, dopo una separazione.
 
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1 commento

  1. Ma chi obbliga il padre a pagare? Nonostante la sentenza il padre continua a non versare un euro, non si può fare un pignoramento perché non c’è busta paga, quindi nella pratica cosa cambia? Nel mio caso a nulla sono servite le varie sentenze e nemmeno la denuncia penale. Certo lui è obbligato a pagare, ma in realtà non versa nulla per il mantenimento di nostro figlio. Nessuno controlla che queste sentenze siano applicate, quindi tante belle parole ma poi il mazzo per tirare avanti ce lo facciamo solo noi madri.

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