È stato assolto un medico fisiatra accusato dalla propria azienda sanitaria di timbrature irregolari. Ma il professionista aveva maturato straordinari

È stato assolto un medico fisiatra che era stato accusato di aver truffato la Asl Cn 1 di Cuneo per mezzo di timbrature irregolari. Ma adesso, la sentenza del giudice Massimo Scarabello del 25 gennaio 2018 ha messo fine alla vicenda giudiziaria che lo aveva coinvolto.

L’imputato Claudio Califano fisiatra del Centro di neuroriabilitazione dell’ospedale di Fossano, è stato assolto da tutte le accuse.

Ma ecco i fatti.

Il direttore del reparto in cui l’imputato lavora, Gianfranco Lamberti, aveva spiegato di aver effettuato alcuni controlli, all’epoca in cui il Centro era ancora a Caraglio.

I controlli in questione avevano coinvolto proprio il dott. Califano. Tutto era nato dal fatto che un parente di un ricoverato, in preda alla rabbia, gridò a Lamberti di cominciare a controllare i “suoi” medici.

Il primario ha quindi raccontato di aver scoperto che il collega, nell’ora di pranzo, “stimbrava”, ma rientrava in struttura, si chiudeva nel suo ufficio per uscirne dopo un po’.

Ebbene, in quella seconda occasione timbrava l’ingresso e poi andava a pranzare. In un’altra circostanza, ha detto di averlo visto mangiare al bar mentre, secondo la timbratura, risultava in reparto.

A quel punto, Maura Acchiardi, responsabile del servizio ispettivo dell’Asl Cn 1 lo pedinò.

Questo portò a confermare quanto raccontato da Lamberti su timbratura e stimbratura, rilevando personalmente questo comportamento tredici volte.

Circostanze poco chiare che avevano alimentato sospetti prima e le accuse poi di aver truffato la Asl. Ma nella giornata di ieri è stato assolto un medico fisiatra accusato per via di queste timbrature irregolari.

In realtà il capo dell’imputato ha chiarito infatti che quest’ultimo ha un contratto legato a obiettivi “che sono sempre stati pienamente raggiunti anche nell’anno dei controlli”. È emerso anche che Califano aveva maturato 70 ore di straordinario.

L’avvocato del professionista, Ornella Fiore, aveva inoltre fatto notare che le ore di straordinario e il raggiungimento degli obiettivi testimoniano che Califano non aveva alcuna intenzione di truffare.

L’Asl Cn1 si era costituita parte civile chiedendo un risarcimento dei danni.

Il giudice ha assolto il medico con un tipo di formula che riconosce le timbrature irregolari ma esclude che nel medico ci fosse la volontà di truffare o comunque avere un vantaggio personale a danno dell’azienda sanitaria.

Un caso, quello che ha assolto un medico fisiatra, molto simile a quello di una psichiatra alle dipendenze (e poi licenziata) dall’Asl Cn1. Era accusata di truffa per timbrature irregolari e il giudice, anche in quel caso, ha assolto il medico.

 

 

Sei un medico e sei stato accusato ingiustamente? Scrivi per una consulenza gratuita a redazione@responsabilecivile.it o scrivi un sms, anche vocale, al numero WhatsApp 3927945623

 

 

Leggi anche:

SOMMINISTRAZIONE PROLUNGATA DI UN IMMUNOSOPPRESSORE, MEDICO ASSOLTO

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui