Un falso medico agopuntore lavorava da anni in modo completamente abusivo, ha evaso tasse per 500mila euro. Non aveva laurea né altro titolo
E’ stato scoperto un falso medico agopuntore di nazionalità cinese che operava in maniera del tutto abusiva, senza laurea e senza alcun titolo o abilitazione riconosciuta dallo Stato italiano.
L’uomo operava a Castel Maggiore, in provincia di Bologna. La Guardia di Finanza, per la precisione II Gruppo di Bologna, ha osservato la sua attività con operazioni di appostamento.
Da esse è emerso che il falso medico agopuntore riceveva abitualmente i pazienti la mattina dal lunedì al venerdì nel proprio studio.
Dopo le operazioni di appostamento, i finanzieri hanno eseguito un accesso ai fini fiscali presso lo studio del soggetto. I militari hanno così rinvenuto tutte le strumentazioni necessarie per l’esercizio dell’attività medica.
Inoltre, durante le ricerche documentali, è stata trovata un’agenda dove erano indicati gli appuntamenti svolti con la specificazione dei compensi ricevuti (con o senza ricevuta fiscale) per le prestazioni rese.
E’ stata in questo modo ricostruita un’evasione ai fini delle imposte dirette e dell’Iva di oltre 500mila euro per l’ultimo quinquennio. Il soggetto è stato altresì deferito alla locale Procura della Repubblica per l’esercizio abusivo della professione medica.
L’operazione di smascheramento dell’attività abusiva del sedicente medico agopuntore si inserisce all’interno delle nuove linee strategiche dell’azione del Corpo.
Obiettivo della Guardia di Finanza è rafforzare il contrasto ai fenomeni illeciti dell’evasione fiscale, nonché ad incrementare ulteriormente la qualità degli interventi ispettivi integrando le funzioni di polizia economico finanziaria con azioni a tutto campo anche, come nel caso di specie, a tutela della salute pubblica.
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