In quattro regioni prive di garante, è stato indetto un bando per l’individuare di tutori per minori non accompagnati. Eccone i requisiti

Non deve farsi carico dell’ospitalità né del sostegno economico. Però deve esercitare la rappresentanza legate di minori arrivati in Italia senza i loro genitori. Il tutore assolve esattamente a questa funzione. Deve cioè tutelare gli interessi, ascoltare i bisogni, dare spazio alle potenzialità, garantire la salute dei minori non accompagnati.
In quattro regioni italiani, la Toscana, la Sardegna, l’Abruzzo ed il Molise, non esiste un garante locale. Per questo ha provveduto il Garante nazionale per l’infanzia  e l’adolescenza a pubblicare un bando per l’individuazione di tutori volontari per minori non accompagnati.
E’ necessario, come previsto dal bando, che i privati cittadini che vogliano assolvere a questa funzione, svolgano un corso di formazione di 24/30 ore. In base alle caratteristiche del loro ruolo. Vengono in tal modo inseriti in un apposito albo da cui il giudice provvede successivamente a selezionare un tutore per ciascuno dei minori non accompagnati.

Una nuova idea di tutela legale

“Abbiamo individuato 6 punti cardine imprescindibili perché la figura di tutore volontario si declini nel rispetto del superiore interesse del minore” ha spiegato la Garante Filomena Albano. Il bando infatti nasce da un certosino studio delle prassi già in uso a livello internazionale. Pertanto la figura del tutore deve incarnare “una nuova idea di tutela legale che sia non solo rappresentanza giuridica ma figura attenta alla relazione con i bambini e i ragazzi che vivono nel nostro Paese senza adulti di riferimento”.
Nel bando vengono individuati alcuni punti chiave: la tempestività della nomina rientra tra questi. E’ necessaria perché sia fin dal loro arrivo garantita la protezione del minore. Altrettanto importante è che non siano presenti profili discriminatori cosa che vale per l’età , il genere, il percorso migratorio e la cittadinanza del nuovo arrivato. Indipendenza e imparzialità. Qualità e appropriatezza trasparenza e responsabilità completano l’elenco dei punti chiave indicati nel bando.
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