Noi siamo Accademia: una tavola rotonda molto partecipata, un caso clinico oltremodo interessante, una eccezione nel panorama medico legale. Partecipare significa apprendere i trucchi del mestiere, ascoltare professionisti di spessore e tornare alla vita lavorativa nelle convinzione di aver imparato qualcosa in più. Davvero incontri unici nel panorama nazionale.
Avvocati, medici legali e chirurghi impegnati intensamente nella discussione di un caso clinico complesso dove si intrecciano più principi medico legali e giuridici: oneri probatori, nesso di causa, chance di sopravvivenza.
Un pre-festivo (il 24 aprile) che ha visto partecipare oltre 150 professionisti che avevano ricevuto una CTU, una perizia penale, le note critiche e controdeduttive alla CTU definitiva.
Insomma, chi, invitato, non ha partecipato si è perso uno “spettacolo” tecnico che non entra mai in scena in nessun incontro medico legale nazionale.
In calce il link per rivedere la tavola rotonda registrata.
Ma passiamo alla tavola rotonda dell’8 maggio dove si tratterà delle infezioni ospedaliere e precisamente:
Quattro relatori di spessore: il Cons. della III Sez. di Cassazione Civile Dott. Stefano Giaime Guizzi, il prof. Pasquale Giuseppe Macrì, Direttore U.O.C. Medicina Legale USL8 – Arezzo, il dott. Franco Carbone, risk manager e ginecologo forense, il dr. Carmelo Galipò, medico legale e Pres. dell’Accademia della Medicina Legale.
Le infezioni ospedaliere sono un argomento di attualità che rappresenta una elevata percentuale del contenzioso medico legale.
La Suprema Corte di Cassazione ha già indicato ai CTU il metodo per la valutazione degli oneri probatori della struttura, che sono tanti e complessi ma non impossibili. Ma indicheremo un altro elemento che non può essere tralasciato dai CTU nella valutazione della causa di “impossibilità ad adempiere”.
Basterà solo partecipare gratuitamente all’evento per saperne di più. Ecco il link:
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Dr. Carmelo Galipò
(Pres. Accademia della Medicina Legale)
