Nella IV tavola rotonda si è discusso dell’adeguatezza dell’informazione da darsi al paziente per ottenerne il consenso all’atto medico: dai rischi ai benefici, dalle complicanze agli esiti attesi. Dopo la legge 219 del 2017 è obbligatorio avere traccia di un consenso informato del paziente.

Il Consigliere dott. Roberto Simone, della III Sez. della Corte di Cassazione Civile, ha ottimamente relazionato su ogni aspetto del consenso informato grazie anche alle molteplici interrogazioni dei tanti discenti.

Il ruolo del CTU su tale argomento è stato prospettato dal Prof. Pietrantonio Ricci, ordinario di medicina legale di Catanzaro, che con la massima sinteticità e chiarezza ha evidenziato i suoi aspetti critici.

Ha concluso il Prof. Massimo Montisci, ordinario di medicina Legale dell’Università di Padova, sul rapporto medico-paziente e sull’importanza dell’intelligenza artificiale in ambito medico.

Insomma, l’adeguatezza dell’informazione data al paziente è aspetto tanto importante che lo si ritrova nella maggior parte della cause di responsabilità medica e i danni da disinformazione sono molteplici e quello alla salute è il più rilevante.

La tavola rotonda è stata, come al solito, registrata e può essere vista dai soli associati allAccademia della Medicina Legale.

Si ricorda invece che le tavole rotonde integrative sono visibili a tutti sia sul sito della Accademia che sul blog Responsabile Civile.

Dr. Carmelo Galipò

(Pres. Accademia della Medicina Legale)

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