Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge Grillo che introduce pene aggravate per chi aggredisce il personale sanitario nell’esercizio delle proprie funzioni

Una buona notizia in arrivo per gli operatori sanitari italiani: è stato infatti approvato il ddl Grillo che introduce pene aggravate per chi si macchia di aggressioni nei confronti di medici e personale sanitario.

Il Consiglio dei Ministri, infatti, ha approvato un ddl che introduce disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie nell’ambito dell’esercizio delle loro funzioni.

L’approvazione è giunta dopo che sul testo era stato recepito il parere favorevole della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.

Da qui è poi giunto il via libera definitivo sul testo.

Il ddl oltre a istituire l’Osservatorio nazionale, prevede pene aggravate nei confronti di chi minaccia o aggredisce gli operatori sanitari nell’esercizio delle loro funzioni.

Cosa prevede il ddl Grillo

Tra le novità principali del disegno di legge Grillo ci sono, in primis, le pene aggravate contro chi aggredisce il personale sanitario. In secondo luogo, vi è l’istituzione dell’Osservatorio sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie.

Per quel che concerne il primo punto, la decisione di stabilire delle pene aggravate per chi si macchia di tale reato è stata accolta con favore dalle associazioni di categoria.

Di fatto, viene introdotta un’integrazione del Codice penale. Essa prevede l’inserimento di un’ulteriore aggravante per chi commette il fatto con violenza o minaccia a danno degli esercenti le professioni sanitarie. E questo in ogni circostanza e contesto, compreso quello privatistico.

In particolare, all’articolo 61 del codice penale è aggiunto, in fine, il seguente numero:

“11-septies) l’avere commesso il fatto con violenza o minaccia in danno degli esercenti le professioni sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”.

Quanto all’istituzione dell’Osservatorio, a quest’ultimo saranno attribuiti i seguenti compiti.

– monitorare gli episodi di violenza commessi ai danni degli esercenti le professioni sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni;

– promuovere studi ed analisi per la formulazione di proposte idonee a ridurre i fattori di rischio negli ambienti più esposti;

– monitorare l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione a garanzia dei livelli di sicurezza sui luoghi di lavoro ai sensi del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81

L’Osservatorio, inoltre, con il supporto dell’AGENAS, acquisirà i dati regionali relativi all’entità e alla frequenza del fenomeno.

E questo anche per quanto riguarda potenziali situazioni di rischio o di vulnerabilità nell’ambiente di lavoro.

 

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