Chi non è in possesso di PEC o firma digitale potrà avvalersi dei mini URP istituiti presso ogni Tribunale Amministrativo Regionale e presso il Consiglio di Stato

Lo scorso 21 febbraio, il Segretario generale della giustizia amministrativa ha fornito una nota contenente le disposizioni per il funzionamento dei mini URP (Uffici Relazioni con il Pubblico). Il provvedimento è volto a rendere effettivo l’accesso al processo amministrativo telematico (PAT), entrato in vigore dopo un periodo di sperimentazione dal 1 gennaio 2017.
L’istituzione dei mini URP, infatti, mira a rimuovere il potenziale ostacolo rappresentato dalle nuove tecnologie rispetto alla possibilità per i cittadini di proporre ricorso in proprio nei casi previsti dal Codice del processo amministrativo, ad esempio in materia di accesso ai documenti e di ricorso elettorale.
I ricorrenti e i controinteressati non avvocati, laddove non siano in possesso degli strumenti (posta elettronica certificata e firma digitale) necessari per ricorrere al giudice amministrativo mediante il deposito di documenti e scritti difensivi, potranno avvalersi del supporto e dell’assistenza dei mini URP, che saranno istituiti presso ogni Tribunale Amministrativo Regionale e presso il Consiglio di Stato.
Il cittadino, senza alcuna autorizzazione per effettuare il deposito cartaceo, potrà recarsi presso il mini Urp e consegnare il ricorso attestando sotto propria responsabilità, con una dichiarazione scritta, di non essere in possesso di PEC e/o firma digitale. Il personale addetto si occuperà di scansionare il ricorso e gli altri eventuali atti o documenti, certificandone la conformità all’originale. Una volta acquisito il ricorsosi provvederà alla creazione di un fascicolo in cui confluiranno i dati del ricorrente e gli atti e documenti in formato digitale.
Gli Uffici Relazioni con il Pubblico, inoltre, potranno fornire assistenza ai cittadini che, pur in possesso di firma digitale e PEC, dovessero incontrare difficoltà nella compilazione del “Modulo deposito ricorso” o del “Modulo deposito atti”. In tal caso, per presentare il ricorso in proprio tramite mini URP, dovranno essere registrati presso l’anagrafica “Cittadini/persone fisiche” accessibile dal portale del personale dell’Ufficio ricevimento ricorsi, fornendo i propri dati (nome, cognome, codice fiscale e PEC). In seguito, riceveranno al loro indirizzo PEC le credenziali d’accesso al Portale dell’Avvocato da utilizzare per visualizzare il ricorso depositato in proprio.
Anche gli ausiliari del giudice (commissario ad acta, verificatore e consulente tecnico), sforniti di PEC o firma digitale, potranno avvalersi degli sportelli per l’inoltro di scritti e documenti richiesti dal magistrato. Escluso invece il ricorso ai mini Urp da parte dell’amministrazione che, in violazione alla legge, non si sia ancora dotata di indirizzo PEC risultante dai pubblici registri gestiti dal ministero della Giustizia.

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