L’Inps ha reso noti quali requisiti sussistono in merito all’ Ape sociale per i disoccupati, specificando i criteri che devono essere adottati

Ci sono delle novità in merito all’ Ape sociale per i disoccupati.
L’Inps infatti ha specificato quali criteri devono essere adottati a seguito dell’indirizzo interpretativo espresso di recente dal Ministero del lavoro.
L’ Ape sociale per i disoccupati comprende anche i lavoratori precoci con i seguenti requisiti.
Quelli che si trovano ora in stato di disoccupazione per licenziamento individuale o collettivo, innanzitutto. Oltre a quelli che sono disoccupati per dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale del rapporto.
Sono inoltre inclusi coloro i quali da almeno tre mesi non godono più della prestazione di disoccupazione.

Riguardo allo stato di disoccupazione, il Ministero del lavoro ha deciso di assumere una linea interpretativa più morbida nel relativo accertamento.

In tal senso, il Governo ha fornito un importante chiarimento.
Lo stato di disoccupazione non viene meno se il richiedente, nel periodo successivo alla conclusione delle prestazioni di subordinazione, ha svolto prestazioni di lavoro subordinato di durata non superiore a sei mesi. E nemmeno se ha svolto prestazioni di lavoro occasionale.
Con il messaggio numero 4195 del 25 ottobre 2017, l’Inps si è occupato della verifica dello stato di disoccupazione ai fini della fruizione dell’Ape sociale per i lavoratori precoci.
In merito ha chiarito che è necessario adeguarsi al recente orientamento interpretativo ministeriale.
Con riferimento alla comunicazione del 25 ottobre scorso, l’Ente previdenziale ha citato le due circolari in cui sono state già inserite delle istruzioni per l’esame delle domande presentate all’Ape sociale.
Si tratta delle circolari numero 99 e 100 del 2017.
In esse, si definisce che lo stato di disoccupazione può essere accertato attraverso una apposita verifica della presenza in liste di disoccupazione nei centri per l’impiego.
Secondo l’Inps, dunque, se ricorrono tutti gli altri requisiti di legge, le domande di certificazione presentate in ragione dello stato di disoccupazione devono essere accolte.
E questo a prescindere dal fatto che emerga che, successivamente alla conclusione della prestazione di disoccupazione, il lavoratore precoce abbia svolto prestazioni di lavoro occasionale o di lavoro subordinato per un periodo comunque non eccedente i sei mesi.
 
 
 
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APE SOCIALE E APE VOLONTARIA, ECCO LE SCADENZE E I REQUISITI

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5 Commenti

  1. Non parlano dei pagamenti per Ape Social maturando i requisiti a inizio 2018.
    Sono senza alcun reddito da ottobre 2017, e nessuno dice quando inizieranno i pagamenti…..è vergognoso!!!
    Ho un figlio di quasi 20 anni che non trova lavoro da un anno, se non proposte indecenti, gratis! Oppure stage da 400 euro (che accetterà ovviamente)! Ho dovuto fare dei debiti per pagare bollette, tasse, mangiare, spese condominiali…..che gli arretrati forse non basteranno…..Si portano le persone alla disperazione!!! Telefono, scrivo, ma nessuno sa nulla!!! Se avrò diritto, alla fine a 1000 euro al mese, sarò fortunato! Ho 64 anni e 38 di contributi …che mi diano LA MIA PENSIONE E BASTA!! E i parlamentari incassano 10.000 euro al mese, e nulla si risolve!!! È tutto sbagliato!!

  2. buongiorno mio marito 66 anni con 41 anni di contributi a un’invalidita’ del 75% riconosciuta dall’inps
    a febbraio2018 tramite patronato abbiamo fatto domanda ape social sia per i requisiti che domanda pensione anticipata le abbiamo mandate insieme . il 27 giugno l’inps tramite lettera esito positivo per i requisiti
    riconosciuti da gennaio 2018 ad fine agosto non ci anno ancora comunicato niente che vergogna

  3. Perche tutto questo ritardo?
    Domanda e lettera nel 2017, disoccupazione dal 1 gennaio,;richiesta di dimissione alla asl di tivoli, anticipo pensione ape social
    Siamo ad Agosto ancora nessun reddito e silrnzio totele. Come si fa a campare?

  4. ho fatto domanda x ape sociale gennaio 2018 conferma positiva settembre 2018 . Domanda con esito positivo ho 64 anni e 40 di contributi !! Non ho ancora visto un’euro!!! Disoccupato e senza lavoro dal 2012 sono agli estremi !!! Non soldi x pagarmi un’affitto …mangiare …vestire !!! Ho perso la mia dignità di uomo !! Eppure io x 40 anni io i soldi li ho dati allo stato !!! puntuale tutti i mesi !!!

  5. Quello che leggo mi.lascia basito. Mi domando qnt di più meschino può esserci nella società. I dipendenti Inps dovrebbero saltare i pasti x portare avanti le pratiche sapendo che ogni giorno che passa c’è una famiglia dietro un lavoratore che è fuori dal ciclo produttivo che sta perdendo anche la dignità in attesa di ricevere da chi ha preteso i contributi x tutta la vita lavorativa…ma qui se ne fregano anche loro figurati chi le pratiche manco li vede….questa è una guerra fatta tra poveri….. Gli impiegati che palleggiano e le istituzioni che nn controllano…

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