Si è svolto il 10 novembre il primo incontro introduttivo sul contratto sanità che ha visto il confronto tra Aran e i sindacati

Ha avuto luogo ieri, 10 novembre, il primo tavolo di Aran (Agenzia Rappresentanza Negoziale Pubbliche Amministrazioni) e sindacati in merito al contratto sanità.
L’incontro è stato importante in quanto si è cercato di recepire – e riportare – anche nel contratto sanità gli istituti comuni con le funzioni centrali, come le unioni civili o i permessi per la legge 104.
Dall’altra l’Aran ha posto alcune questioni ai sindacati.
Tra le richieste di questi ultimi, c’è stata quella per cui tutti i permessi concessi ai lavoratori a tempo indeterminato costituiscano un diritto anche per i lavoratori a tempo determinato. Qui l’Aran ha dato il suo via libera.
Di fatto, infatti, oggi succede che un infermiere a tempo determinato non possa prendere permessi per la formazione.
La richiesta dei sindacati, invece, è che i due contratti siano paritari, almeno da questo punto di vista.

Molti i temi sul tavolo. Tra questi, la questione della revisione dei passaggi da una categoria all’altra.

La proposta dell’Aran, a riguardo, è di allineare le categorie della sanità a quelle ministeriali. Quindi non più A, B, C e D, con Bs e Ds, ma soltanto tre categorie.
Secondo la Fials, però, così c’è il rischio che alcuni dipendenti possano retrocedere e ritrovarsi con un contratto a perdere.
Anche di mobilità si è parlato durante il tavolo sul contratto sanità che ha coinvolto Aran e sindacati.
Il problema, per i sindacati, è il nullaosta preventivo che dovrebbe concedere l’azienda da cui si vuole andar via. Tale aspetto andrebbe rivisto, secondo le associazioni di categoria, per adeguarsi alla legge Madia e per impedire a molti dipendenti la possibilità di spostarsi.
Si è discusso a lungo anche della questione part-time, poiché ttualmente è a discrezionalità dell’azienda concederlo o meno.
Infatti, ci sono stati casi in cui l’azienda si è rifiutata di concederlo a delle mamme che si sono dovute licenziare.
Tra le richieste dei sindacati anche la possibilità per le mamme di fruire delle ferie dal 15 giugno al 15 settembre e non dal 1° giugno al 1° settembre. Questo proprio per venire incontro alle esigenze familiari nel momento in cui chiudono le scuole.
Già fissato il prossimo appuntamento tra Aran e sindacati, che si incontreranno il prossimo 20 novembre per discutere nel dettaglio del contratto individuale di lavoro.
 
 
 
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