L’uomo ha raccontato di essersi recato in Pronto soccorso per un rigonfiamento alla guancia. Ma, quello che poi si è rivelato essere un ictus in corso, sarebbe stato inizialmente scambiato per una reazione allergica
Un ictus in corso scambiato per allergia. L’errore, sarebbe stato commesso presso il Pronto soccorso dell’ospedale di Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia. A denunciarlo, la stessa vittima del presunto sbaglio, un 55enne che ha deciso di raccontare l’accaduto ai carabinieri e presentare una querela nei confronti di una dottoressa.
Il fatto risale allo scorso 13 maggio. In base a quanto riportato nell’esposto, l’uomo sarebbe arrivato in ospedale dopo aver notato uno strano rigonfiamento alla guancia. Secondo i medici del presidio emergenziale si sarebbe trattato di un attacco allergico. Da qui la somministrazione di tre flebo di cortisone.
Poi, per diverse ore il paziente non sarebbe stato sottoposto “ad alcun accertamento medico-sanitario ed in particolare a nessun esame del sangue e nessun esame strumentale”.
Le condizioni del 55enne, peraltro, non sarebbero migliorate e il ricorso alla Tac, a suo dire, sarebbe avvenuto solamente “dopo ripetute insistenze, intorno alle 24”.
Quest’ultimo esame sarebbe stato trasmesso all’ospedale di Vibo Valentia, dove i medici avrebbero riscontrato un ictus in corso, informando i colleghi di Serra San Bruno della necessità di un trasferimento immediato nel capoluogo di provincia.
L’uomo sarebbe rimasto ricoverato per alcuni giorni nel reparto di terapia semi-intensiva e poi in Neurologia. Qui sarebbe stato sottoposto a trattamenti farmacologici e riabilitativi fino al 28 maggio, data delle dimissioni. Spetterà dunque ora alla magistratura fare luce sull’accaduto e valutare la sussistenza di eventuali profili di responsabilità medica.
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