Il professionista, una guardia medica in servizio a Novara, aveva accusato un ragazzo sudamericano di avergli sferrato un pugno per il diniego a fornirgli la prestazione richiesta
Sembrava l’ennesimo caso di violenza nei confronti di un operatore sanitario, verificatosi a Novara. Invece le immagini di videosorveglianza esaminate dalle forze dell’ordine avrebbero fatto emergere una realtà ben diversa: il medico non avrebbe subito alcuna aggressione e ora sarebbe indagato per calunnie.
La vicenda risale allo scorso sabato. Una guardia medica aveva riferito di essere stato colpito con un pugno al volto da un ragazzo dominicano. Questi, secondo la ricostruzione della presunta vittima, si era recato presso il presidio per farsi somministrare un’iniezione intramuscolare. Il rifiuto di fornire tale prestazione avrebbe fatto scaturire il colpo e la conseguente rottura degli occhiali del camice bianco.
Il professionista, tuttavia, sarebbe stato sconfessato dalle immagini delle telecamere presenti nei locali della Guardia Medica acquisite e dagli agenti Squadra Mobile.
La Questura, in una nota riportata da La Voce di Novara, ha accertato che il medico “in maniera esagitata” entrava in contatto fisico il paziente provocandolo. Il ragazzo “cercava di guadagnare la porta d’uscita, alzava un braccio per difendersi ed in questo frangente impattava con il volto” del medico.
Le successive immagini mostrerebbero che il dottore si toglieva gli occhiali e li lasciava cadere a terra; “gli stessi venivano accidentalmente calpestati da uno dei medici intervenuti a sedare la lite”.
Il camice bianco, inoltre, solo dopo vari giorni si sarebbe recato in Questura, presentando denuncia di percosse nei confronti di quattro cittadini sudamericani. Alla denuncia è stata allegato un referto medico con prognosi di 30 giorni per la lesione al ginocchio procurata cadendo a terra durante il parapiglia. Una caduta che, secondo la versione fornita dai denunciati, sarebbe invece legata al fatto che il pavimento fosse bagnato.
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