Il Tribunale di Milano ha affrontato il rapporto tra padre e figlia in una causa sull’affidamento della bambina nata fuori dal matrimonio

Il padre che partecipa ad un percorso psicologico e di sostegno alla genitorialità ha diritto ad uno spazio neutro dove incontrare la figlia. E’ quanto ha deciso la sezione IX del Tribunale di Milano con il decreto del 24 marzo 2017. Nel merito del rapporto tra padre e figlia, è risultato avere un particolare valore il tentativo messo in atto per riorganizzare le relazioni famigliari.
Protagonista della vicenda una minore della quale la madre aveva inizialmente chiesto l’affidamento diretto. La bambina era infatti prima stata riconosciuta dal padre ma l’uomo, successivamente, era arrivato a mettere in discussione la paternità. Ulteriori sviluppi hanno portato all’avvio di un percorso di mediazione famigliare, con un supporto psicologico per il padre ed uno psicoterapico per la madre.
A fronte del tentativo fatto dalla coppia per recuperare le relazioni genitoriali, il Tribunale ha accolto la richiesta di fare incontrare la bambina ed il padre in uno spazio neutro, inizialmente con una cadenza quindicinale. Il rapporto tra padre e figlia potrà quindi giovarsi di incontri che saranno i Servizi Sociali, eventualmente coordinati con l’organismo di mediazione, a predisporre. La piccola viene infine collocata presso la madre a cui l’ex compagno dovrà versare un assegno di mantenimento per la figlia.
 
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