Tra le irregolarità riscontrate dai Carabinieri del Comando per la tutela della salute, l’esercizio abusivo della professione e l’interruzione di servizio di pubblica utilità continuato in concorso

Nas impegnati in tutta Italia nelle attività di controllo del settore sanitario. In totale sono 8 le persone denunciate nei giorni scorsi per irregolarità riscontrate dagli uomini del Comando dei Carabinieri per la tutela della salute.

Nel salernitano, i militari hanno deferito una persona alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania con l’accusa di esercizio abusivo della professione sanitaria. L’indagato è il titolare di un sedicente studio medico sito sulle coste del Cilento. L’uomo praticava l’attività di psicoterapeuta, sottoponendo i pazienti a vere e proprie sedute terapeutiche/curative, anche ipnotiche. Il tutto pur non avendo mai conseguito alcuna abilitazione professionale.

Il Nas di Pescara ha invece deferito in stato di libertà 3 uomini per sostituzione di persona e interruzione di un servizio di pubblica utilità continuato in concorso. Il sodalizio criminale era composto da tre medici, due dei quali in pensione. Questi si sostituivano l’un l’altro all’interno dell’ambulatorio dell’unico dottore ancora in attività, effettuando visite e prescrivendo farmaci con ricette firmate a nome di quest’ultimo. In tal modo gli procuravano così un vantaggio economico derivante dalle indennità di compenso giornaliera del Ssn.

A Padova i Carabinieri hanno deferito un medico endocrinologo all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di truffa aggravata.

I militari, infatti, hanno accertato che la dottoressa, adducendo motivi di salute, convinceva alcuni pazienti a comprare un apparecchio per il trattamento dell’acqua potabile. Per ogni acquisto lei stessa intascava successivamente una percentuale.

Gli uomini del Nucleo di Bologna hanno deferito in stato di libertà la rappresentante di un comitato emiliano per diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose. La donna infatti aveva ideato, prodotto e pubblicizzato, un cartellone pubblicitario avente come tema i vaccini. Il manifesto riportava notizie false e tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico.

Infine, a Viterbo i militari hanno notificato per conto della locale Autorità Giudiziari due avvisi di informazione di garanzia e conclusione delle indagini preliminari. Gli indagati sono due medici anestesisti accusati di aver somministrato, all’interno del proprio ambulatorio, dei medicinali ad azione anestetica di provenienza illecita.

 

Leggi anche:

NAS IN OSPEDALE, CONTROLLI SU INFERMIERI PER PRESUNTE IRREGOLARITÀ

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui