L’Anaao Assomed, rende noto il contenuto di una delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che conferma la propria interpretazione in ordine alla disciplina in materia di trasparenza

Da mesi molte Aziende sanitarie stanno inseguendo dirigenti medici e sanitari ancorché privi di responsabilità gestionali richiedendo i loro dati patrimoniali, e quelli dei loro familiari. In alcuni casi – evidenzia L’Anaao Assomed – si è manifestata addirittura l’intenzione di pubblicare questi dati, tanto che L’Associazione è dovuta intervenire con una diffida.
A fare chiarezza sulla questione è intervenuta l’Autorità Nazionale Anticorruzione con una delibera assunta lo scorso 14 dicembre 2016 ma depositata presso la Segreteria del Consiglio il 2 febbraio 2017 e resa nota nelle scorse ore. Il provvedimento precisa che i dirigenti sanitari non devono comunicare i dati patrimoniali, mettendo fine per medici e dirigenti sanitari a quello che l’Anaao definisce l’ennesimo adempimento inutile.
L’ANAC, pur auspicando per il futuro l’estensione dell’obbligo ai soli direttori di struttura e al vertice aziendale, da realizzare con una norma di legge, ha precisato che l’obbligo non sussiste per la dirigenza sanitaria, nemmeno per i Direttori Generali, in quanto la norma riguarda la sola dirigenza amministrativa, e comunque, la dirigenza sanitaria in questione sarebbe stata quella con precisi incarichi gestionali.
“Va, quindi, segnalato – si legge nella delibera – che, mentre per i dirigenti amministrativi la disciplina di trasparenza è ora prevista dall’art.14 del decreto trasparenza sussistendo per questi l’obbligo di pubblicare anche le dichiarazioni concernenti la situazione patrimoniale nei termini previsti dalla legge 441/1982, per la dirigenza sanitaria (e cioè per gli incarichi di direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo, nonché per gli incarichi di responsabile di dipartimento e di strutture semplici e complesse), l’art. 15 ha in fatto introdotto (per le due categorie di dirigenti in questione) un differente regime di trasparenza. La norma infatti non prevede per i dirigenti sanitari l’obbligo di fornire i dati riguardanti la situazione patrimoniale”.
“Del tutto assurda – sottolinea l’Anaao – è stata quindi l’ingiunzione in tal senso, inoltrata da parte di solerti pierini con l’ambizione del primo della classe, a tutti i dirigenti medici e sanitari, ancorché privi di incarichi gestionali. Avviando, così, una marea di richieste improprie che costituiscono, ed hanno costituito, di fatto, spreco di risorse per adempimenti non dovuti”.

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