Un premio di 400 alla mamma se il papà prende il congedo parentale: l’idea della Regione Piemonte, se efficace, potrebbe essere estesa anche ad altre regioni italiane

Un bonus sul congedo parentale: è questa l’iniziativa lanciata dalla Regione Piemonte. Si tratta di 400 euro da corrispondere alla madre se il padre decide di prenderlo.

Se la sperimentazione dovesse funzionare, l’esempio potrebbe essere mutuato in tutta Italia.

Ma come funziona il bonus sul congedo parentale?

Il papà lo richiede per prendersi cura del figlio appena nato. e la moglie riceve 400 euro. L’idea della Regione Piemonte sembra aver incontrato molti consensi, ma non è la prima volta che ci si muove su iniziative di questo tipo.

Sempre la Regione, nel 2011, aveva sperimentato il “Bonus per i papà in congedo” ovvero 400 euro al mese dopo la nascita del figlio, per i papà che decidevano di rimanere a casa ad accudire il neonato. Dunque, 400 euro in più in busta paga rispetto a quanto erogato dall’Inps per il congedo parentale.

In quel caso il progetto era stato finanziato dalla Regione Piemonte con la somma di 200mila euro ed era destinato ai lavoratori dipendenti del settore privato.

Quale la ratio per i 400 euro in più nel portafoglio delle mamme se a casa resta il papà? Sicuramente l’obiettivo è quello di assottigliare il divario economico all’interno della coppia.

Basti considerare che i padri guadagnano più delle madri. E, quindi, ci sarebbe una perdita dal punto di vista economico. Un tentativo dunque per favorire il “gioco di squadra” nell’ambito dei ruoli dei coniugi.

Secondo l’esperimento, l’incentivo, valido anche in caso di adozione o affidamento, viene conferito in un’unica soluzione a lavoratrici dipendenti del settore privato. Ma anche a lavoratrici autonome e titolari o socie di micro imprese, alla fine del congedo parentale del padre.

Si tratta di 400 euro erogate per ogni mese in cui il padre ha usufruito del congedo, fino al 12simo mese di vita del bambino.

Laddove vi siano nuclei monoparentali composti dalla sola mamma, invece, l’incentivo, in questo caso di 500 euro, viene riconosciuto, al termine del congedo di maternità o parentale, a fronte del suo ritorno al lavoro, fino al 12esimo mese di vita del bambino.

Si arriverà fino al 18esimo mese, invece, nel caso di minori in situazione di grave disabilità.

 

 

 

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