Nella sola città di Bari quest’anno registrati 2323 incidenti causati dall’uso del cellulare. Il Comune annuncia controlli con il telelaser

A Bari, per contrastare il fenomeno dilagante di chi guida parlando al cellulare, il Comune sta pensando ai controlli con il telelaser.
E, d’altra parte, i numeri snocciolati dalla città pugliese fanno riflettere. Circa 862 multe solo nel 2017 e, in dieci mesi, ben 2323 incidenti e 6461 persone coinvolte, di cui 6 morte.
Cifre che fanno riflettere e che hanno portato il Comune a stabilire, a partire dalla prossima settimana, controlli con il telelaser.
Sarà infatti avviata una specifica attività di controllo con posti di blocco finalizzati a sanzionare gli automobilisti che non rispettano i limiti massimi di velocità stabiliti e che utilizzano il telefono cellulare alla guida.
I vigili urbani di Bari impiegheranno anche i due dispositivi in dotazione muniti di puntatore laser, in grado di rilevare fino a un chilometro e 200 metri di distanza ciò che accade all’interno dell’abitacolo. Questi consentiranno di registrare non solo l’orario del controllo e la velocità delle autovetture in transito, ma anche le azioni compiute dal conducente.
E, ciò che più conta, se questi sta usando il telefonino e indossi le cinture di sicurezza.

I controlli sono stati disposti proprio per scoraggiare la pessima abitudine, molto diffusa a Bari e non solo, che è diventata la principale causa di incidenti stradali.

A dirlo non sono solo i dati del 2017, ma anche i numerosi studi condotti negli ultimi dieci anni. Con riferimento specifico all’utilizzo del cellulare alla guida, i verbali elevati dall’inizio di quest’anno sono complessivamente 862.
Questi includono ben 57 sanzioni ad agosto, 102 a settembre e 68 ad ottobre.

Molto alti, purtroppo, sono anche i dati sul mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, con 3759 verbali elevati dall’inizio dell’anno, 302 dei quali ad agosto, 424 a settembre e 336 ad ottobre.

“Sono numeri spaventosi – ha dichiarato il comandante dei vigili urbani Nicola Marzulli – di fronte ai quali dobbiamo intensificare gli sforzi sia in termini di controllo sia di sensibilizzazione per un nuovo approccio ai temi della sicurezza stradale”.
Manzulli ha poi sottolineato come sia impensabile rischiare la vita durante semplici spostamenti in città solo per non aver indossato la cintura.
“Ricordarlo può apparire banale – ha aggiunto – ma a giudicare dai numeri non lo è affatto”.
 
 
 
 
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