Da oggi nuovi obblighi e divieti per ridurre il numero di consumatori e incrementare la tutela dei non fumatori

Entra in vigore oggi la direttiva europea contenente le norme relative alla lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati. L’Italia, assieme a Germania, Malta, Portogallo e Slovenia, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 18 gennaio scorso del decreto legge sui tabacchi del 16 gennaio 2016, ha recepito la direttiva nei tempi previsti.

Nel nostro Paese i decessi causati dal fumo sono 83mila ogni anno, prima causa di morte. L’obiettivo delle norme che recepiscono la direttiva Ue è quello di salvaguardare la salute del cittadino tutelando i non fumatori dal fumo passivo e dissuadendo i consumatori dall’assunzione di tabacco e nicotina, riducendone il numero del 10% entro il 2018 come da obiettivo del Piano nazionale della prevenzione 2014-2018.

Tra le novità principali previste dalla normativa vi è l’introduzione, su oltre il 65% della superficie delle confezioni di sigarette e dei pacchetti di tabacco, di una serie di avvertenze, a carattere testuale e fotografico, sui pericoli derivanti dal fumo. Tali deterrenti saranno accompagnati dall’indicazione del numero verde dell’Istituto Superiore della Sanità per smettere di fumare (800.554.088).

Viene introdotto il divieto di additivi che rendono più ‘attrattivo’ e più ‘nocivo’ il prodotto ed è prevista l’abolizione dei pacchetti da 10 sigarette e delle confezioni di tabacco da arrotolare contenenti meno di 30 grammi di tabacco; le etichette dovranno essere molto dettagliate e non potranno contenere elementi promozionali e fuorvianti, come riferimenti a benefici per la salute o per lo stile di vita.

Si inaspriscono, inoltre, le sanzioni per la vendita di sigarette ai minori, da 500 a 3mila euro con possibile revoca della licenza per 15 giorni; revoca che può diventare definitiva in caso di violazione reiterata.

Sul fronte della tutela dal fumo passivo la normativa prevede il divieto di fumare in automobile, se sul veicolo sono presenti minori di 18 anni o donne in gravidanza, oltre che nelle aree all’aperto di pertinenza delle istituzioni del sistema educativo di istruzione e di formazione, alle pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, dei presidi ospedalieri, degli IRCCS pediatrici e dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS.

Capitolo sigarette elettroniche. Anche in questo caso le confezioni devono essere corredate da un foglietto illustrativo, contenente istruzioni d’uso, controindicazioni, informazioni su eventuali effetti nocivi. Particolarmente stringenti sono poi le regole relative alla pubblicità, che nei sei mesi successivi all’entrata in vigore delle nuove disposizioni, viene vietata all’interno di programmi radiotelevisivi rivolti ai minori e nei quindici minuti precedenti e successivi alla trasmissione degli stessi nella fascia oraria dalle 16 alle 19. Gli spot non possono attribuire efficacia o indicazioni terapeutiche che non siano espressamente riconosciute dal Ministero della salute, né rappresentare minorenni intenti all’utilizzo di sigarette elettroniche. La pubblicità è vietata in qualsiasi forma sulla stampa quotidiana e periodica destinata ai minori, nelle sale cinematografiche in occasione della proiezione di film destinati prevalentemente alla visione da parte di minori.

Un occhio infine all’ambiente, con il divieto di buttare a terra mozziconi di sigaretta, (previste multe tra i 30 e i 300 euro), e ai prodotti da fumo di nuova generazione, di cui viene regolamentata l’immissione sul mercato subordinandola a tutta una serie di misure a tutela del consumatore.

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui