Non tutti gli infarti si preannunciano con un forte dolore. Esiste infatti anche l’attacco di cuore silenzioso che arriva con pochi o addirittura senza sintomi.

Ad annunciarlo una nuova ricerca del National Institute of Health (NIH) nella quale sono state studiate 1.800 persone dai 45 anni in su. Sottoposti a scansione del cuore per 10 anni gli studiosi hanno scoperto che l’8% dei reclutati ha mostrato delle cicatrici nel tessuto cardiaco. Di queste quasi la metà era tipica di un attacco di cuore del quale nessuna di queste persone si era accorta. L’autore dello studio David Bluemke, direttore delle scienze di radiologia presso il Centro Clinico NIH, precisa che in questi casi i pazienti non si recano dal dottore anche se avvertono i sintomi, non così forti come nel classico attacco cardiaco.

Si va infatti dal lieve dolore al petto, nausea, vomito, stanchezza immotivata, bruciore di stomaco, mancanza di respiro, o fastidio al collo o alla mandibola. Tutti sintomi che potrebbero tranquillamente essere scambiati per quelli di una comune influenza. Tuttavia la trombosi coronarica – definizione esatta dell’attacco cardiaco – anche in questa forma “silenziosa” può lasciare cicatrici sul cuore. Segni che però possono interferire con la funzionalità del cuore, causando anomalie del ritmo cardiaco o aritmie.

L’infarto silenzioso provoca un’accelerazione dei battiti e il cuore non pompa il sangue in modo inefficiente. Arresto cardiaco improvviso o cessare di tutte le sue funzioni: queste le peggiori conseguenze.
Il dottor Bluemke suggerisce di monitorare attentamente i sintomi quando non ci si sente in forma e di fare attenzione quando si superano i 50 anni. I più giovani hanno meno probabilità di manifestare un attacco di cuore.
Oltre una certa età bisogna considerare ogni fattore di rischio come l’obesità, l’ipertensione, il diabete, il fumo e naturalmente la familiarità di patologie cardiache. Il medico suggerisce di non aspettare che passi il malessere se si presentano i sintomi sopra descritti. Se superano i 20 minuti è importante recarsi subito dal medico.

La diagnosi precoce di malattie del cuore è importante. L’infarto silenzioso non è l’unica cosa che provoca cicatrici al cuore. Tra i fattori che incidono a danneggiarlo pressione cronica alta, obesità e fumo hanno un’importanza determinante. Uno studio precedente ha infatti rivelato che il 70% delle persone con malattie cardiache non riconosciute e morte per improvvisa morte cardiaca, in realtà hanno mostrato precedenti danni al cuore. Il dottor Bluemke suggerisce di farsi prescrivere dal proprio medico curante un dosaggio CT di calcio o di prova angiogramma CT. Esami che evidenziano eventuale presenze di placche ateromasiche anche in una fase iniziale. La diagnosi precoce risulta dunque di fondamentale importanza per la salute del cuore.

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