Respinto l’esposto di un legale nei confronti di una collega che si era rivolta a lui chiamandolo ‘dottore’ anziché ‘avvocato’

Il legale non ha l’obbligo di chiamare i colleghi “avvocato”, specie se si tratta di comunicazioni formali ma non avvenute nell’ambito dello svolgimento della professione. Lo ha stabilito il Consiglio distrettuale di disciplina forense di Roma, con una decisione dello scorso 13 maggio.

Il Consiglio era chiamato a pronunciare sull’esposto presentato da un legale nei confronti di una collega. Questa era accusata di non essersi rivolta a lui nella maniera adeguata. La donna, nello specifico, aveva gli aveva inviato una lettera, per conto di alcuni clienti, per contestare la causazione di danni da infiltrazioni nell’appartamento sottostante a quello di sua proprietà. Nel testo si era rivolta a lui utilizzando più volte il termine ‘dottore’, pur sapendo che si trattava di un avvocato.

Il legale si era quindi rivolto al Consiglio distrettuale,  lamentando una violazione degli obblighi di colleganza, correttezza e lealtà che gravano sui professionisti del foro.

Il ricorso, tuttavia, è stato respinto. Nella decisione si legge testualmente che “la notizia di illecito disciplinare è manifestamente infondata”. Infatti, nessun obbligo gravava sul professionista che aveva scritto la lettera di usare il termine Avvocato “trattandosi peraltro di questione non attinente alla svolgimento dell’attività professionale”.

Con una decisione di oltre dieci anni fa, la n. 195/2006, invece, il Consiglio nazionale forense aveva invece ritenuto colpevole un legale che aveva privato una collega del titolo di Avvocato. Il legale, in particolare, si era rivolto a lei qualificandola semplicemente come ‘signora’ e, inoltre, aveva utilizzato verso la stessa espressioni sconvenienti e offensive.

In quella circostanza, tuttavia, l’espressione non era stata utilizzata al di fuori dell’attività professionale ma nel corso di un’udienza. Di qui la condanna dell’autore della condotta per violazione della deontologia forense.

 

Leggi anche:

DIFESA GRATUITA PER VISIBILITÀ, AVVOCATO VIOLA IL CODICE DEONTOLOGICO

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui