Un altro episodio di violenza in guardia medica. Un medico aggredito durante il turno di notte con il calcio di una pistola scacciacani

Un medico aggredito durante il turno di notte in guardia medica è la vittima dell’ennesimo episodio di violenza ai danni di sanitari. Il professionista ha riportato lesioni lacerocontuse alla regione frontale con 12 punti di sutura.
Il fatto è avvenuto sabato a a Montecorvino Rovella, in provincia di Salerno.
Ma ecco cosa è accaduto.
Una persona con il volto coperto, la cui identità e il movente di questa aggressione sono ancora ignoti, si è introdotta nel presidio medico intorno alle 22.15. A quel punto, secondo una prima ricostruzione, avrebbe avuto un alterco con il medico aggredito durante il turno di notte.

Dopo la discussione, l’uomo è passato alle mani. Ne è scaturita una colluttazione molto violenta, durante la quale il professionista ha avuto la peggio.

Il medico sarebbe stato picchiato con il calcio di una pistola scacciacani, che lo ha ferito fino a provocargli perdite di sangue.
A chiamare i carabinieri interrompendo l’inconsulto atto di violenza è stato un altro medico di turno. Attualmente, sono in corso le indagini per comprendere meglio le dinamiche dell’accaduto e arrivare al responsabile.
Il presidio medico ha sede in un condominio. Fatto, questo, che evidentemente non è stato sufficiente perché di notte la Guardia Medica sia al sicuro.

Nel frattempo, il Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno ha diffuso una nota per commentare l’accaduto.

.”Ancora una volta – si legge – la professione medica è stata colpita al cuore, ancora una volta la violenza ha sporcato il nostro lavoro”.
Questo il bilancio dell’ennesima notte di terrore in guardia medica, in quella che sta diventando una vera e propria casistica a sé.
Soltanto pochi mesi fa un fatto analogo era accaduto in provincia di Taranto. Vittima, in quella occasione, una giovane donna medico di 27 anni, aggredita nel cuore della notte da un malvivente.
In quell’occasione, lo Snami di Taranto (Sindacato nazionale autonomo medici italiani), aveva rilasciato una dichiarazione.
“Chiediamo alle istituzioni massima attenzione per non sottovalutare l’accaduto ed opportuni provvedimenti a salvaguardia degli operatori sanitari e dei pazienti.”
Da allora, le violenze ai danni dei medici e del personale sanitario, continuano a essere all’ordine del giorno. Ma di provvedimenti a tutela di chi lavora in guardia medica di notte, ancora non si è parlato.
 
 
 
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