Secondo il bollettino mensile dell’Istituto superiore di sanità (Iss), ad ottobre 2015 si sono ammalate di morbillo altre 15 persone, portando i casi italiani del 2015 a 172. I pazienti hanno un’età media di 24 anni, e in 8,5 casi su 10 non si erano vaccinati.

I restanti, avevano ricevuto una vaccinazione incompleta (una o due dosi). La maggiore frequenza di casi si è verificata nella Provincia autonoma di Bolzano. Settantadue persone (il 42 per cento del totale) sono state ricoverate a causa del morbillo. Un quarto di loro ha riportano almeno una complicanza (diarrea, epatite, polmonite, cheratocongiuntivite, ecc.). Nessun decesso.

Il rapporto presenta i dati nazionali della Sorveglianza Integrata del Morbillo e della Rosolia, raccolti dal Reparto di Epidemiologia delle Malattie Infettive (Cnesps) con il contributo del Reparto di Malattie Virali e Vaccini Attenuati (Mipi) dell’Istituto Superiore di Sanità.

Nel mese di Ottobre 2015 sono stati segnalati 15 casi di morbillo, portando a 172 i casi segnalati dall’inizio dell’anno. L’età mediana dei casi di morbillo segnalati nel 2015 è pari a 24 anni (range: 0 – 83 anni). L’84,5% era non vaccinato mentre il 12,4% aveva ricevuto una sola dose di vaccino. Nel mese di Ottobre 2015 sono stati segnalati 2 casi di rosolia, portando a 38 i casi segnalati dall’inizio dell’anno.

I dati presentati sono ancora passibili di modifica. Infatti, alcuni casi potrebbero essere riclassificati in seguito all’aggiornamento delle informazioni disponibili. Tutte le Regioni e P.P.A.A. inseriscono i dati nella piattaforma Web predisposta dall’ISS. Il Piemonte e l’Emilia-Romagna estraggono i dati dal proprio sistema informatizzato e li inviano all’ISS secondo uno specifico tracciato record. Consulta il bollettino mensile dell’Istituto superiore di sanità (Iss).

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