Si chiude il caso di una 47enne morta dopo il ricovero in ospedale: è stata infatti disposta l’archiviazione per i sei medici coinvolti. Nessuna colpa medica

Nessun caso di malasanità e archiviazione per sei medici: si conclude così la vicenda di P.D., la donna di 47 anni – originaria di un paese del Lametino – morta dopo il ricovero in ospedale.

Secondo gli accertamenti medico legali, infatti, la donna, deceduta dopo alcune ore dal ricovero nel 2017, sarebbe morta per una ischemia cardiaca.

La vicenda

Nell’aprile del 2017, la signora P.D. si era recata al pronto soccorso dell’ospedale di Lamezia Terme lamentando capogiri e vomito. A quel punto, le era stato assegnato un codice giallo ed era stata sottoposta a visita otorinolaringoiatrica e neurologica.

Nel pomeriggio, però, le sue condizioni si erano aggravate: una forte crisi respiratoria l’aveva condotta al decesso.

Dopo la morte della signora, il marito aveva deciso di sporgere denuncia. Il suo obiettivo era che venissero accertate eventuali negligenze da parte del personale medico che aveva avuto in cura la donna.

Immediatamente, la Procura di Lamezia aveva fatto partire le indagini. Queste avevano portato all’apertura di un procedimento penale a carico di 6 sanitari del nosocomio lametino, per i reati ex artt. 113 e 589 c.p. (concorso in omicidio colposo).

Inoltre, era stato deciso il sequestro della cartella clinica ed era stata eseguita la consulenza medico legale disposta dal PM, dottoressa Emanuela Costa, effettuata dalla dottoressa Aquila Isabella.

Tuttavia, a distanza di poco più di un anno, gli accertamenti medico legali hanno appurato che la 47enne morta dopo il ricovero in ospedale è spirata per una ischemia cardiaca, aggravata da una patologia preesistente della quale la signora era inconsapevolmente affetta.

Il Giudice per le Indagini Preliminari, dottoressa Emma Sonni, ha disposto pertanto l’archiviazione del caso.

Gli indagati erano assisiti dagli avvocati Giancarlo Nicotera, Adele Manno, Antonio Larussa, Maria Carmen Garrini e Giuseppe Spinelli, mentre le parti offese erano assistite dagli avvocati Eugenio Venturi ed Antonio Carlei.

 

Sei un medico e sei stato accusato ingiustamente? Scrivi per una consulenza gratuita a redazione@responsabilecivile.it o scrivi un sms, anche vocale, al numero WhatsApp 3927945623

 

Leggi anche:

ROVIGO, CHIRURGO ASSOLTO DALL’ACCUSA DI OMICIDIO COLPOSO

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui