Il Ministero detta le nuove linee guida sulle pagelle della PA. Tra i criteri per misurare l’efficienza dei lavoratori anche il numero di ore lavorate
Le nuove linee guida elaborate dal Ministro Marianna Madia vedranno cambiamenti nelle pagelle della PA, all’interno delle quali le ore lavorate avranno un peso maggiore.
L’obiettivo dichiarato è quello di fissare target chiari e uguali per tutti. Il fine è redigere le pagelle della PA in modo che siano più oggettive possibili.
In ballo, secondo il Ministero, ci saranno premi per i meritevoli. Tuttavia, non mancheranno le sanzioni, fino al licenziamento, per chi incappa in bocciature ripetute.
La valutazione delle performance dei dipendenti pubblici è in fase di revisione.
Il Ministero sta mettendo a punto, in attuazione della riforma Madia, le linee guida per la definizione degli “obiettivi generali”.
Il tutto andrà fatto per decreto, previo accordo con gli enti territoriali. E tra i criteri per misurare l’efficienza dei lavoratori tramite le padelle della PA dovrebbe comparire anche il numero delle ore lavorate, per cui si punta a un aumento.
Il sottosegretario Angelo Rughetti, parlando ai microfoni di Radio Anch’io, ha affermato: “abbiamo bisogno di aumentare la produttività dell’intera P.a” e “intanto alziamo questo range”, visti i risultati del confronto tra “le ore lavorate nel pubblico da noi e la media Ue o quella Ocse”.
Per Rughetti, infatti, per “qualcuno che sta davanti al computer e non fa nulla ci deve anche essere qualcuno che controlli”. Altrimenti il rialzo delle ore lavorate non si tradurrebbe in un’ottimizzazione del servizio.
Ma non è tutto.
Resta anche valido l’impegno “a individuare specifiche misure volte a favorire il miglioramento delle condizioni di lavoro e la valorizzazione dell’apporto individuale in relazione agli obiettivi di produttività per il soddisfacimento delle esigenze dei cittadini in termini di qualità e tempi certi nell’erogazione dei servizi”.
In cima alla lista degli obiettivi di Governo c’è anche lo snellimento burocratico, la velocizzazione dei pagamenti nella PA e la riduzione delle liste di attesa.
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