La vaccinazione contro il papillomavirus umano si è dimostrata molto efficace nel prevenire nelle donne il carcinoma della cervice uterina, soprattutto se effettuata prima dell’inizio dell’attività sessuale

Il Ministero della Salute ha reso noti i numeri, al 31 dicembre 2017, di copertura, nazionali e regionali, per la vaccinazione contro il Papillomavirus umano (HPV). I dati riguardano la popolazione femminile delle coorti di nascita 1997-2005 e la popolazione maschile, limitatamente alle coorti di nascita 2003-2005.

La vaccinazione anti-HPV si è dimostrata molto efficace nel prevenire nelle donne il carcinoma della cervice uterina, soprattutto se effettuata prima dell’inizio dell’attività sessuale. Questo perché induce una protezione maggiore prima di un eventuale contagio con il Papillomavirus umano.

Tra le principali evidenze emerge che la copertura vaccinale media per HPV nelle ragazze è discreta se si confrontano i dati con altre nazioni europee. Tuttavia si è ancora ben al di sotto della soglia ottimale prevista dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (95%).

Il valore di copertura vaccinale media per HPV è più basso nelle ragazze dell’ultima coorte (2005), target primario dell’intervento vaccinale.

I dati 2017, in particolare, mostrano un ulteriore decremento nell’ultimo anno, visibile soprattutto per il ciclo completo.

Alla rilevazione relativa ai dati 2015 la coorte 2003 aveva una copertura del 66,6% per la prima dose e del 56,2% per il ciclo completo. Alla rilevazione relativa ai dati 2016 la coorte 2004 aveva una copertura del 65,0% per la prima dose e del 53,1% per il ciclo completo. All’ultima rilevazione relativa ai dati 2017 la coorte 2005 mostra una copertura del 64,3%, per la prima dose e del 49,9% per il ciclo completo.

Dalla coorte del 2002 inizia ad osservarsi un incremento della copertura rispetto all’anno precedente. La percentuale di incremento è progressivamente maggiore nelle coorti più recenti. La coorte 2004 fa registrare un +6% e un +10,3%, rispettivamente per la prima dose e per il ciclo completo.

La vaccinazione anti-HPV è offerta gratuitamente e attivamente alle bambine nel dodicesimo anno di vita in tutte le Regioni e Province Autonome italiane dal 2007/2008.

Alcune Regioni avevano esteso l’offerta attiva della vaccinazione a ragazze di altre fasce di età. Successivamente, tre Regioni (Sicilia, Puglia, Molise) hanno introdotto, già a partire dal 2015, la vaccinazione anti-HPV anche per i maschi nel dodicesimo anno di vita. Altre (Calabria, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Veneto), l’hanno fatto per la coorte 2004 nel 2016. Inoltre, le Regioni Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia offrono il vaccino anche agli individui, maschi e femmine, HIV positivi.

I dati evidenziano un’ampia variabilità delle coperture vaccinali (ciclo completo) tra le Regioni. per tutte le coorti. Interventi mirati sarebbero necessari in specifici contesti geografici tenendo presente che la vaccinazione anti-HPV, pur non rientrando tra quelle obbligatorie, è un Livello Essenziale di Assistenza.

Nel nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019 e nei nuovi LEA la vaccinazione gratuita nel corso del dodicesimo anno di età è prevista anche per i maschi, a partire dalla coorte 2006. L’offerta attiva, tuttavia, raggiungerà la piena operatività nel corso del 2018. Al momento, la copertura vaccinale media per Papillomavirus umano nei maschi è molto lontana dagli obiettivi previsti dal Piano.

 

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