Il medico destinatario della sanzione è Roberto Gava, già noto per le sue tesi critiche nei confronti delle vaccinazioni. Dura la replica dei legali contro gli Ordini dei medici

“Grazie all’Ordine dei medici di Treviso per aver radiato primo medico per il suo comportamento non etico e antiscientifico nei confronti dei vaccini”. L’annuncio arriva via twitter dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi. Il camice bianco in questione è Roberto Gava, titolare del Servizio di Cardiologia del Poliambulatorio dell’Ospedale di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso; il professionista era già noto per le sue posizioni antivax sin dal 2015 quando il suo nome figurava quale primo firmatario di una lettera inviata proprio al presidente dell’Iss in cui si sostenevano tesi critiche nei confronti della somministrazione degli antidoti.
Lo stesso Gava, a sua volta, aveva reso noto nei giorni scorsi un esposto da lui inviato alla Commissione esercenti le professioni sanitarie contro i vertici della FNOMCeO e tutti i presidenti degli Ordini dei medici italiani, colpevoli a suo avviso di aver redatto lo scorso luglio il Documento sui vaccini, in cui si anticipava la linea dura contro i medici che li sconsigliavano; per Gava tale documento avrebbe costituito una violazione di diversi articoli del Codice deontologico.
In seguito all’annuncio della radiazione i legali del medico hanno diffuso sul suo sito un comunicato in cui si sottolinea che il provvedimento “è conforme alle attese fin dalle primissime fasi del procedimento, perché già allora il Presidente dell’Ordine Luigino Guarini ha comunicato a più persone che il procedimento contro Gava sarebbe stato un ‘processo a Galileo Galilei’, il quale com’è noto è stato ingiustamente e pesantemente condannato, come ora capita al dottor Gava”.
La radiazione, secondo gli avvocati, non sarebbe conforme a Diritto, in quanto “presa da un organo che non è un giudice e a seguito di innumerevoli violazioni del diritto di difesa”; inoltre, colpirebbe “mere manifestazioni lecite di pensiero e di scienza”. A Gava, infatti, non sarebbe stato contestato alcun pericolo o danno subìto da suoi pazienti, “nessuno dei quali si è dimostrato scontento di lui”.
“Il dottor Gava – si legge ancora nella nota – è stato condannato soltanto per le sue idee, idee ben fondate sull’esigenza di personalizzazione di ogni vaccinazione per prevenire i gravi pericoli e i vari danni da vaccino ai singoli pazienti, contro la vaccinazione indiscriminata di massa. L’Ordine di Treviso infligge la massima sanzione, come quella che sarebbe inflitta ad un medico pluriassassino dei suoi pazienti. Ciò significa che nel caso Gava si è dispiegato il massimo di arbitrio e di irragionevolezza”.
“Vorrebbero definire il dottor Gava come anti-vaccinista – continuano i legali – mentre egli è un bravo professionista che tende a non utilizzare i vaccini solo quando essi sono sconsigliabili, o quando non può fare altrimenti perché i pazienti li rifiutano com’è nel loro diritto fondamentale costituzionale che va rispettato. E’ una condanna che sta contro i pazienti che non possono o non vogliono vaccinarsi. La condanna, e la massima sanzione, si rivelano ridicole in quanto sono frutto di altrettanto massima ignoranza e mancanza di rispetto per i diritti individuali. Ma sono così massimamente idonee a favorire interessi estranei a quelli della Giustizia, come quelli legati al mercato dei vaccini, o quelli legati agli illegittimi incentivi dati ai pediatri con denaro pubblico affinché somministrino i vaccini”,
In conclusione, i rappresentanti del medico annunciano l’impugnazione della sanzione davanti a un giudice lanciando un duro attacco agli Ordini dei medici definiti “associazioni rappresentative di imprese economiche che cioè mirano al lucro” e pertanto ritenuti inaffidabili, a rischio di gravi arbitri e irregolarità come nel caso, e “a rischio dei troppo spesso sottaciuti conflitti di interesse le cui condizioni adombrano l’indipendenza e la trasparenza delle valutazioni”.

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1 commento

  1. FIRMA CONTRO OBBLIGATORIETA’ DI 13 VACCINI – PREVISTA DAL DISEGNO DI LEGGE 2679 DEL PD (2.2.2017)
    FIRMA E FAI FIRMARE CONTRO L’OBBLIGATORIETA’ DEI VACCINI – PREVISTA DAL DISEGNO DI LEGGE 2679 DEL PD (PARTITO DITTATURA) – PER LA FREQUENZA ALLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO PUBBLICHE O PRIVATE
    UNA LEGGE CHE NON CONCEDE PIU’ VIA DI SCAMPO,
    SE NON L’EMIGRARE NEI PAESI CIVILI EUROPEI. https://www.change.org/p/alla-corte-costituzionale-italiana-firma-contro-obbligatorieta-dei-vaccini-prevista-dal-disegno-di-legge-2679-del-pd VOGLIAMO LEGGERE UNO STRALCIO DI UNA LEGGE LIBERTICIDA, AGGRESSIVA, DITTATORIALE, ANTICOSTITUZIONALE DA GULAG STALINISTA? Francesca Puglisi scrive, cambiando l’articolo 47 del D.P.R. 22 dicembre 1967, che “al fine di tutelare la salute dei cittadini, costituisce requisito necessario per l’accesso ai servizi educativi pubblici e privati e alle scuole di ogni ordine o grado, statali, paritarie private e degli enti locali, l’aver assolto gli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente”. Toccherà quindi “ai dirigenti scolastici dei servizi e delle scuole all’atto dell’iscrizione alla scuola o agli esami, richiedere la presentazione della relativa certificazione, comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni e delle rivaccinazioni predette”. E questa “copia della certificazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni e delle rivaccinazioni è conservata nel fascicolo personale dell’alunno”.

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