Possono beneficiare della quattordicesima mensilità solamente i pensionati di età non inferiore ai 64 anni e in possesso di determinati requisiti
Grazie alle novità introdotte dall’ultima Legge di Bilancio, si è ampliata la platea di pensionati che nel 2018 riceveranno la quattordicesima mensilità. Già nel 2017, in virtù di requisiti meno stringenti previsti dalla manovra, ne avevano beneficiato circa 3,5 milioni di ex lavoratori.
La quattordicesima viene versata d’ufficio in un’unica rata nel mese di luglio e non è soggetta a tassazione. Diversamente dalla tredicesima, tuttavia, essa non spetta a tutti i pensionati. Viene erogata solamente per le categorie individuate dal D.L. 81/2007: pensioni di anzianità, pensioni di vecchiaia, pensioni anticipate; pensioni di invalidità e di inabilità; pensioni ai superstiti. Non è invece prevista per le pensioni di invalidità civile; la pensione o l’assegno sociale; le pensioni di guerra e le rendite Inail.
Inoltre, in base ai requisiti stabiliti dalla normativa, possono beneficiare della quattordicesima solamente i pensionati con età non inferiore ai 64 anni. Questi dovranno essere titolari di trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria.
Il reddito dei destinatari non dovrà essere due volte superiore al trattamento minimo per la percezione della quattordicesima nel caso della misura integrale. Quindi, non potrà superare i 1014,84 euro per l’anno 2018. Per quanto riguarda la percezione parziale della misura, invece, non deve essere due volte superiore al trattamento minimo più la quattordicesima.
L’importo della quattordicesima varia in base ai contributi versati e all’ammontare della pensione.
Per i pensionati con reddito massimo di 9.786,86 euro la quattordicesima varia dai 436,80 euro della prima fascia ai 655,20 euro della terza fascia. Nel caso di reddito compreso tra i 9.786,86 euro e i 13.049,14 euro, gli importi sono compresi tra i 336 euro della prima fascia e i 504 euro della terza fascia.
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