Lo studio dell’Associazione italiana giovani medici esplora la qualità delle scuole e boccia la specializzazione in area chirurgica

Non rispondono alle aspettative dei medici: sono le scuole di specializzazione in area chirurgica. Lo ha stabilito l’indagine promossa dalla Sigm (Segretariato Italiano Giovani Medici).
Il questionario che ha prodotto i dati diffusi  è stato somministrato a 2.686 medici. Si tratta di specializzandi in tre aree diverse: quella medica, quella chirurgica e quella dei servizi. Le maggiore difficoltà emersa sarebbe quella di rispettare il monte ore previsto dalle direttive europee, e portare a termine la durata massima dei turni da svolgere. Di fatto, il 48,7 per cento degli specializzandi manifesta questo malessere.
La categoria più colpita in negativo è quella dei medici chirurghi. Due su tre di loro non riesce a svolgere la durata prevista dai turni di attività assistenziale. E la percentuale si abbassa sensibilmente rispetto alle aspettative di riuscita nella professione. Sono ancor meno i medici che frequentano la specializzazione in area chirurgica e credono di arrivare alla fine del percorso, con la competenza necessaria all’attività da svolgere.
Bollino rosso anche per quanto riguarda l’attivazione del tronco comune. A rispondere più negativamente è il Sud, in cui le strutture del territorio sono meno organizzate e solo uno studente su tre può intraprendere un percorso formativo che lo comprenda.
Non sono soddisfatti dell’offerta formativa nemmeno gli iscritti alle specializzazioni nell’area medica. I medici, infatti, lamentano la difficoltà di accedere a seminari o lezioni di approfondimento in modo soddisfacente. Mentre per il 60 per cento degli iscritti è positiva la reazione all’attivazione del tronco comune.

Esperienza positiva nell’area dei servizi

Al contrario, nell’area dei servizi uno specializzando su due manifesta un parere positivo e si dichiara aperto a sfruttare i 18 mesi previsti per il tirocinio in strutture estere. Il numero degli iscritti è adeguato alle mansioni da svolgere, tanto che il dato è accreditato dalla corretta turnazione che emerge dalle indagini
Per indagare ancora la qualità formativa percepita dai medici, l’ Associazione italiana giovani medici ha promosso il progetto www.valutalatuascuola.it, sul portale  https://vamosssm.wordpress.com. Si tratta della prima survey online, per trovare e replicare i punti di forza che emergeranno dai monitoraggi effettuati.
 
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