Un disegno di legge per riordinare e potenziare le misure a sostegno delle famiglie è all’esame della commissione del Senato: previsto un bonus figli

Cos’è il bonus figli? La proposta è inserita in un disegno di legge recante “Delega al Governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico”.
Il ddl che include il bonus figli è ora all’esame della commissione del Senato.
In base alle ultime statistiche, un quinto delle famiglie italiane con tre figli a carico non riesce a soddisfare i bisogni fondamentali.
Da qui l’iniziativa per incentivare la natalità tra le coppie italiane.
Il bonus figli prevede infatti un assegno di 150 euro per ogni figlio a carico fino a 18 anni e di 100 euro per figli dai 18 ai 25 anni che non abbiano ancora un reddito.
Ad averne diritto integralmente saranno tutte le famiglie con reddito Isee fino a 50mila euro.
È invece previsto un sostegno progressivamente ridotto per la fascia dai 50 ai 70mila euro.
Le soglie previste dal disegno di legge aumentano, inoltre, al crescere del numero dei figli.

Vi sono infatti 5mila euro per ogni figlio ulteriore e l’assegno verrebbe versato, con importi inferiori (circa 100 euro), fino al compimento del 26simo anno di età.

Questo intervento ha l’obiettivo dichiarato di abbassare il costo di un bambino per tutta la durata dell’infanzia e dell’adolescenza, e non soltanto per i primi tre anni di vita.
L’idea è quella di incrementare le nascite, incoraggiando le coppie a non fermarsi al primo figlio.

Dal punto di vista dei fondi per garantire il bonus figli, le misure comporteranno una spesa di oltre 23 miliardi di euro.

Il ddl è stato presentato già nel 2014, ma solo a marzo 2017 è stato assegnato alle commissioni del Senato per l’esame.
Se adesso le commissioni lo licenzieranno positivamente, il ddl arriverà in aula e potrebbe diventare presto legge.
Secondo i firmatari del ddl, che intendono così sostituire tutte le misure attuali con un unico bonus disponibile per tutti i nuclei che hanno figli a carico, questa iniziativa potrebbe davvero fare la differenza.
Restano invariate, invece, le detrazioni per il coniuge a carico, per gli altri familiari e per i minori disabili.
 
 
 
 
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