I sindacati insistono sull’aumento medio contrattuale e si preparano per i tre tavoli tematici dedicati a regole di costituzione e utilizzo dei fondi, organizzazione e orario del lavoro.

Si è aperta il 12 settembre la trattativa sul contratto sanità per il rinnovo del contratto nazionale del personale del Comparto. Il rinnovo è atteso da otto anni e interessa oltre 550 mila dipendenti.
Durante il primo incontro all’Aran, Cgil, Cisl e Uil hanno ascoltato la presentazione generale sui contenuti e sull’impostazione dell’Atto di indirizzo inviato dal Comitato di Settore.

Le richieste dei sindacati sul contratto sanità

I sindacati hanno ribadito la necessità di garantire un aumento medio contrattuale di 85 euro, senza però pregiudicare la fruizione del bonus fiscale di 80 euro. Rinnovata anche l’intenzione di discutere il tema della defiscalizzazione del salario di produttività e dello sviluppo del welfare contrattuale.
Di particolare urgenza, inoltre, è il reperimento delle risorse necessarie a garantire la piena valorizzazione dei dipendenti del Comparto. Negli ultimi anni, infatti, il personale ha affrontato disagi crescenti e problematiche organizzative dovuti ai tagli e alla riduzione del personale.

Tavoli tematici per organizzazione, regolamentazione e orario di lavoro

I temi da affrontare sono numerosi e aggravati nel tempo dal blocco delle contrattazioni e dall’assenza di un confronto con le istituzioni. Al fine di assicurare una concreta valorizzazione del personale in accordo con cambiamenti ed evoluzioni del settore sono stati proposti tre tavoli tematici:

  • organizzazione del lavoro: ordinamento del lavoro, classificazione del personale e nuove aree proposte;
  • regole di costituzione e utilizzo dei fondi;
  • orario di lavoro.

Nuove aree e ricerca sanitaria

Per quanto concerne la proposta di istituire nuove aree, i sindacati hanno richiesto chiarimenti tramite confronto diretto. Si sollecitano risposte in merito ai contenuti delle nuove aree e alle nuove figure professionali da inserire in organico.
Cgil, Cisl e Uil si interrogano inoltre sulla congruenza di tali proposte con le effettive necessità dei lavoratori e con l’esigibilità del progetto. Altro tema ancora aperto alla discussione è quello della ricerca sanitaria, strettamente connesso al problema del precariato.
In accordo con l’organizzazione dei tavoli tematici, i sindacati precisano che il confronto su tali argomenti debba procedere da una precisa definizione dello scenario complessivo.
In attesa del prossimo incontro, da calendarizzare entro una decina di giorni, le associazioni sindacali sollecitano infine un’imprescindibile verifica delle garanzie da presentare al personale sanitario.
 
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