Infermiere a processo per aver palpeggiato, morso, schiaffeggiato e insultato una paziente 17enne affetta da una malattia rara.
Abusi e violenze su una ragazza di 17 anni colpita da una malattia rara, infermiere a processo per violenza sessuale pluriaggravata il prossimo 11 ottobre.
La giovane era ricoverata nel reparto di riabilitazione dell’ospedale Niguarda di Milano quando è stata vittima di una serie di palpeggiamenti, morsi, schiaffi sui glutei e insulti da parte di un infermiere.
Il presunto responsabile è un uomo, un 36enne senza precedenti, che nel maggio 2016 lavorava come infermiere interinale nella struttura sanitaria allora assunto con un contratto a termine.
La minorenne, rimasta ovviamente turbata dal fatto, ha denunciato le violenze subite. Da qui l’avvio delle indagini che hanno fatto luce sull’episodio, concluse il rinvio a giudizio nei confronti dell’infermiere chiesto dalla pm Bianca Maria Baj Macario.
L’infermiere a processo con rito abbreviato comparirà davanti al gup Livio Cristofano, e dovrà rispondere di accuse molto gravi.
Come è stato ricostruito, infatti, la ragazza, mentre si trovava nel reparto di riabilitazione del Niguarda per via di una sindrome che le aveva provocato un temporaneo rallentamento nella crescita, sarebbe stata presa di mira dall’infermiere.
Nel capo di imputazione si legge che, oltre a palpeggiarla, l’avrebbe presa a morsi e schiaffi sui glutei aggiungendo frasi come “con questi pantaloncini e con queste calze fai molto scolaresca, sei da prendere a schiaffi”.
Le molestie si sarebbero ripetute due o tre volte, anche quando l’uomo, non più in servizio in quel reparto, sarebbe andato a trovare la ragazza ancora ricoverata reiterando gli abusi su di lei.
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