Lo strumento sarà alimentato da un contributo annuale versato dalle imprese assicuratrici

Il disegno di legge Gelli, approvato dalle Camere e quindi in procinto di divenire a tutti gli effetti legge dello Stato, prevede tra le principali novità l’istituzione di un Fondo di Garanzia per i danni derivanti da responsabilità sanitaria.
L’obiettivo è quello di tutelare i pazienti e il loro diritto al risarcimento anche nel caso in cui i massimali assicurativi siano di importo inferiore rispetto all’ammontare del risarcimento riconosciuto o ancora, laddove la struttura sanitaria o il medico siano assicurati presso un’impresa in stato di insolvenza o di liquidazione coatta amministrativa o, peggio ancora, non siano assicurati.
L’articolo 14 del ddl dispone che tale Fondo sia alimentato dal versamento di un contributo annuale dovuto dalle imprese autorizzate all’esercizio delle assicurazioni per la responsabilità civile per i danni causati da responsabilità sanitaria. Il Ministero della salute con apposita convenzione ne affida alla Concessionaria servizi assicurativi pubblici (CONSAP) Spa la gestione delle risorse.
Il funzionamento del Fondo è demandato a un regolamento che dovrà essere emanato, entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge, dal Ministero della Salute, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentite la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e le rappresentanze delle imprese di assicurazione.
Il regolamento dovrà definire, nello specifico, la misura del contributo che le imprese autorizzate all’esercizio delle assicurazioni dovranno versare, le modalità di tale versamento, nonché i principi che dovranno ispirare la convenzione tra il Ministero della salute e la CONSAP Spa e le modalità di intervento, il funzionamento e il regresso del Fondo di garanzia nei confronti del responsabile del sinistro.
 
 

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