Una equipe medica di una clinica del Riminese risulta indagata per omicidio colposo per la vicenda di una donna morta dopo un intervento alla schiena
Una equipe medica della casa di cura Montanari risulta indagata per l’omicidio colposo di una donna di 55 anni, morta dopo un intervento alla schiena.
La vittima, originaria di Giulianova (Teramo) è morta nel novembre del 2017 per le complicazioni di un intervento alla schiena effettuato in una clinica del Riminese.
Ma sul decesso, i familiari della 55enne, vogliono vederci chiaro.
Per questo, hanno sporto denuncia dopo la sua morte ed è stata aperta un’inchiesta a riguardo.
L’inchiesta, che dopo il trasferimento dell’ex procuratore capo di Rimini Paolo Giovagnoli è passata al sostituto procuratore Luigi Sgambati, sembra avviarsi verso la conclusione.
Tutta l’equipe medica coinvolta nell’intervento “decompressione spinale” nella clinica del Riminese risulta indagata.
L’ipotesi di reato è omicidio colposo.
Sarà ora la procura a tirare le somme di quanto accaduto alla donna morta dopo un intervento alla schiena, e accertare eventuali responsabilità.
L’autopsia era stata subito effettuata, ma del caso si è occupato anche un collegio di esperti per cercare di far luce su quanto accaduto.
Quel che è certo è che nessuno si aspettava un esito così drammatico di un intervento tutto sommato banale.
La vittima soffriva da tempo di forti dolori alla schiena, ma nessuno tra i medici aveva prospettato conseguenze così nefaste in seguito all’operazione. Ciononostante, qualcosa in sala operatoria non è andata per il verso giusto.
Ai familiari, qualcuno parlò di “necrosi dello stomaco e del duodeno” e quindi di patologie più gravi di quelle diagnosticate inizialmente. Ma soltanto l’inchiesta, e le perizie degli esperti, potranno fare chiarezza su questo tragico decesso.
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