Ospedale del Mare, la consigliera Ciarambino aveva presentato un’interrogazione a giugno per sapere quali fossero i costi del presidio ospedaliero.

L’ Ospedale del Mare di Napoli costa all’Asl Napoli 1 ben 2 milioni e 494mila euro al mese, ossia 29 milioni e 928mila all’anno.
I dati provengono da un’interrogazione regionale presentata dalla capogruppo regionale del M5S Valeria Ciarambino. La consigliera definisce la cifra “un pugno nello stomaco. Ingiustificabile per un presidio che funziona per un terzo e a scartamento ridotto”.
Dall’interrogazione regionale sono emerse tutte le voci che arrivano a comporre la cifra finale, come riportato da Repubblica.

I costi del personale

Complessivamente gli stipendi assorbono 20 milioni di euro l’anno (8,5 per i 73 dirigenti medici in servizio al 31 luglio e 11,5 per il resto del comparto che conta 236 unità). La manutenzione degli impianti richiede una spesa di 2 milioni 677mila euro, mentre 75.420 se ne vanno per lavanderia e noleggio biancheria (6.285 euro al mese). Per il servizio di portierato il budget è di 98.736 euro (8.228 al mese). La vigilanza armata costa 2 milioni 148mila (179mila al mese), la fornitura di gas naturale si attesta su 3 milioni 630mila (302.500 al mese).

Smaltimento de rifiuti, pasti e altro

Per lo smaltimento dei rifiuti speciali si pagano 60mila euro l’anno (5mila al mese). Anche per i pasti si spende una cifra notevole: 300mila euro (25mila al mese). A seguire la sanificazione e la pulizia con 50mila euro l’anno. Il servizio informatico, la telefonia, le convenzioni Consip per la messa in rete dell’Ospedale, il noleggio della tecnologia cloud hanno un costo totale di 3 milioni e 88.997 euro (257mila al mese).
I conti riguardano la situazione a fine giugno, con 91 posti letti attivi, di cui 69 destinati ai ricoveri ordinari e 22 a quelli di day hospital e day surgery, che oggi sono arrivati a circa 130. Al 31 luglio i pazienti ricoverati sono stati 139 in due mesi.

L’interrogazione regionale

Presentammo l’interrogazione dopo l’ennesima inaugurazione beffa“, ricorda Ciarambino, “l’Ospedale del Mare doveva essere un valore aggiunto per la sanità campana. Altro che. Oggi è un enorme deposito di apparecchiature imballate che stanno diventando obsolete e per le quali si pagano ogni mese costi elevati di manutenzione. Doveva servire a decongestionare la rete dell’emergenza, ma finora ha solo causato la chiusura di ospedali e reparti della Napoli 1 Centro e della Napoli 3 Sud. Per non parlare dello svuotamento di servizi e ambulatori dei presìdi del centro storico, determinando il sovraffollamento di Cardarelli e Loreto Mare, ormai allo stremo“.
La consigliera ha inoltre paragonato i costi dell’ ospedale Loreto male con uno in piena attività, La Schiana di Pozzuoli. “Il presidio dell’area flegrea è un Dea di I livello (quello del Mare è di II, ndr) e dispone di 216 posti letto“, dichiara Ciarambino, “quasi il triplo dell’attuale dotazione dell’ospedale di Ponticelli. Registra 70mila accessi di pronto soccorso l’anno (secondo solo al Cardarelli) e 18mila ricoveri all’anno. Ebbene, tutte queste prestazioni vengono effettuate con 180 infermieri e 90 dirigenti medici, a fronte rispettivamente dei 236 e dei 73 dell’Ospedale del Mare. Insomma si spreca denaro dei contribuenti con un peggioramento dei servizi assistenziali. Questa è la sanità di De Luca “.
 
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